CIVITAVECCHIA – Il Movimento per la vita di Civitavecchia, lancia una appello ai candidati (a sindaco e a consigliere comunale) alle prossime elezioni amministrative, mettendo in evidenza come non ci siano soltanto le importanti problematiche ambientali, logistiche, culturali o legate allo sviluppo economico che devono interessare il dibattito che si svolge in questi giorni tra candidati, ma devono essere poste al centro dell'attenzione, in quanto vitali, anche le tematiche demografiche, relative alla popolazione, all'accoglienza della vita ed alla natalità.

«Tra non molti anni, infatti, i nostri amministratori potrebbero fare i conti col declino demografico che investe, oltre al territorio nazionale - ha spiegato il presidente Fausto Demartis – anche la nostra città, declino che potrebbe avere conseguenze molto gravi su sviluppo ed economia locale, per la mancanza di donne e uomini, giovani e bambini, necessari per assicurare alla città un futuro, non solo identitario e demografico, ma anche economico e culturale. Questa prospettiva non è immaginaria, ma è il risultato di indagini Istat che quotidianamente ci mettono in guardia della situazione in atto: lo dicono i dati che, in un recente convegno da noi organizzato a Civitavecchia con l'allora presidente Istat Blangiardo sul tema “Denatalità, quale futuro per l’Italia” . Ebbene, nel convegno del Movimento per la Vita, è emerso che nella nostra città (dove fino agli anni anni ’90 si contavano in media 600 nati l’anno) il problema è grave: nel 2022 a Civitavecchia sono nati soltanto 283 bambini a fronte di 615 decessi. Civitavecchia segue il trend nazionale dove, nel 2022, abbiamo avuto 719mila morti contro i 393 mila nati.  Purtroppo in città è oggi molto ridotta tutta una fascia di popolazione, vuoi per la riduzione del tasso di fecondità, vuoi per il consistente numero di aborti volontari (oltre novemila dal 1978 ad oggi): mancano all'appello centinaia di potenziali genitori, trentenni e quarantenni, e quanti, in età feconda avrebbero potuto assicurare una stabilità demografica. Oggi assistiamo purtroppo ad un enorme squilibrio tra nascite e morti, e ad un saldo negativo preoccupante: nel 2022 il saldo negativo tra nascite e morti è di – 332, mancano cioè 332 bambini, per pareggiare il conto con le 615 persone purtroppo scomparse nello stesso anno e per fare in modo che la popolazione non subisca ulteriori riduzioni (solo in parte compensate dall'immigrazione). La piramide demografica è tristemente rovesciata, e gli anziani superano i giovani, la denatalità crescente rischia di compromettere la tenuta del nostro sistema economico, sociale e di welfare: una popolazione sempre più anziana, infatti, fa lievitare i costi del welfare, cioè del sistema previdenziale, delle pensioni, e del Sistema Sanitario Nazionale».

Il Movimento per la vita chiede quindi ai candidati sindaci e candidati consiglieri, di sostenere i giovani e le famiglie, e di contrastare il declino demografico di Civitavecchia, con grande decisione. «Il Comune di Civitavecchia e la Regione Lazio possono fare la loro parte. Occorre pertanto sviluppare e attuare immediatamente politiche coordinate nazionali e locali in grado di incentivare la genitorialità e rimuovere gli ostacoli economici, contingenti, materiali e sociali – ha aggiunto Demartis – che limitano la libera scelta di generare una nuova vita. Sono necessarie politiche atte a ridurre situazioni di precariato, interventi che permettano una stabilità abitativa, la possibilità di accedere a servizi per l’infanzia, il rafforzamento delle agevolazioni per la maternità ricordando che bisogna pensare ai nuovi nati come un investimento per il futuro della nostra società e della comunità urbana, perché il “costo” della genitorialità non ricada unicamente sulle madri, sui padri i e sui nuclei familiari, ma sia in parte condiviso dalla collettività. Cari futuri amministratori e consiglieri, vi chiediamo pertanto di dare priorità ed incoraggiamento alle famiglie che si aprono alla vita ed alle associazioni che la sostengono, non solo in termini emergenziali, ma con impegni diffusi – ha concluso - attendiamo fiduciosi una risposta alle nostre istanze, necessarie per assicurare un futuro reale alla nostra città».