CIVITAVECCHIA – «Stallo amministrativo sugli usi civici, una questione di volontà o disinteresse?». È quanto si chiede il gruppo consiliare del M5S denunciando lo stop su una delle questioni più annose che coinvolgono la città. 

«Troppo spesso, in politica, prevale il sentimento di rivalsa, portando al rifiuto di iniziative valide solo perché proposte dalla fazione avversaria – hanno spiegato – nel Lazio, la nuova giunta di centrodestra non avanza nella modifica del regolamento che priverebbe l'Università Agraria di Civitavecchia del diritto/dovere di presentare cartografie con i gravami nella città, vanificando così gli sforzi di alcuni politici e comitati locali per risolvere l'annoso problema degli "Usi Civici". Nonostante la modifica legislativa del dicembre 2022, ottenuta grazie a un emendamento del Movimento 5 Stelle e sottoscritto da tutti gli esponenti locali di allora, la giunta Rocca non procede con gli adeguamenti necessari ai regolamenti attuativi. Con questa modifica normativa, alle Università Agrarie, nel frattempo trasformate in enti di diritto privato, veniva attribuita solo la gestione dei gravami e non anche la loro localizzazione, proprio per la loro nuova natura che ha comportato anche una perdita dei poteri di controllo da parte delle Regioni, sia negli aspetti amministrativi (come le elezioni, ad esempio) che contabili. Un ultimo passo che potrebbe risolvere un problema che affligge centinaia di famiglie da troppo tempo e che richiede, vista la disponibilità dello strumento normativo, solo uno slancio di volontà. L'amministrazione comunale – hanno concluso – dovrebbe urgentemente sollecitare questo processo, ora che non ha più nemmeno la scusa delle difficoltà d’accesso agli uffici di Viale Cristoforo Colombo. Pensiamo che la città, dopo un mandato quinquennale privo di qualsiasi iniziativa o risultato rilevante, meriti almeno questo ultimo sforzo».