Giornata dedicata a Civitavecchia, quella di ieri, per la candidata alla presidenza della Regione Lazio Donatella Bianchi, sostenuta dal M5S e dal Polo Progressista. Accompagnata dai candidati consiglieri Enzo D’Antò e Nicola Guzzone, Bianchi si è recata all’ospedale San Paolo, al mercato e al porto, portando avanti la sua campagna d’ascolto dei territori, per renderli protagonisti andando a raccogliere esigenze e richieste. «Nei primi cento giorni di mandato - ha assicurato - il nostro obiettivo sarà quello di aprire tavoli appositi proprio per affrontare i temi che ci vengono posti in queste settimane». L’ambiente, specie per Civitavecchia, diventa problematica principale. «La decarbonizzazione non deve essere persa di vista - ha spiegato - dobbiamo far sì che questo territorio sia modello di transizione ecologica, partendo dal progetto nato dal basso sulle rinnovabili, in grado di rappresentare una valida alternativa ed un’occasione di occupazione sana». E sul progetto del biodigestore che incombe sul territorio ha detto: «Questi impianti sono previsti dal Pnrr, ma si tratta di piccola impiantistica, di prossimità, diffusa. Serve a monte una differenziata vera che porti a smaltire il meno possibile». Secondo il gruppo c’è ancora possibilità di fermare l’impianto da 120mila tonnellate, trasformandolo in uno aerobico a servizio del territorio.

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