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LADISPOLI - Il Pd continua a puntare i riflettori sul parco di viale Europa. Dopo l'appello al primo cittadino dei giorni scorsi per evitare l'affidamento di un'ampia porzione alla Croce Rossa che di fatto andrebbe a sottrarre spazi a bambini e residenti del quartiere, ora l'attenzione continua a restare alta: «Il massacro continua - hanno detto - le ruspe continuano a scavare. Quale sia lo spirito che anima Grando e la sua giunta lo si può capire da alcune righe dei documenti che i consiglieri Pd hanno preso in visione: "L'area a verde pubblico, oggetto di concessione, da una parte a uso pubblico ed una parte ad uso privato...". Senza alcun senso del bene collettivo Grando trasforma in privato quello che è pubblico e che è stato ottenuto con l' impegno di tutta la collettività. In una vicenda fatta di proroghe continue, inadempienze si arriva alla delibera del 15 Giugno scorso: vengono spostati in una posizione più scomoda "i giochi all' aperto anche per disabili con giochi a pagamento", compare un dehor con "angolo cottura" al servizio del bar, compare una struttura di 300 metri quadri ed alta sei metri. I 40 mq destinati alla Croce rossa diventano la foglia di fico per nascondere un'operazione vergognosa di svendita di un bene pubblico. Si sta autorizzando, in stretta adiacenza ad abitazioni, una attività commerciale che porterà rumori di ogni tipo. Quello che altri operatori fanno già, ma su loro terreni privati e lontano dalle abitazioni».
E il Pd torna a lanciare l'appello al primo cittadino ladispolano: «Si blocchi la distruzione del verde pubblico di viale Europa. Ammettere di avere sbagliato è una dote positiva».
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