TARQUINIA - Appello alla società civile per costruire un campo moderato. Alberto Blasi, ex presidente dell’Università Agraria di Tarquinia e coordinatore di “Azione” e Giancarlo Capitani, ex consigliere comunale dei Moderati e riformisti annunciano di lavorare su quella che definiscono una esigenza.

L’appuntamento con le elezioni comunali del 9 giugno si avvicina a passi veloci. «Accanto alle forze politiche tradizionali, ai movimenti e ai partiti strutturati, da più parti si avverte la necessità di organizzare un “campo moderato”, che a Tarquinia ha sempre ricoperto un ruolo fondamentale nello scenario politico e amministrativo locale. Un luogo di aggregazione delle culture liberal-democratiche, riformiste  - spiegano Blasi e Capitani - che sappia incidere, anche a livello locale, sull’azione di governo del territorio, in una visione prospettica di sviluppo economico, sociale e culturale, capace di accogliere le nuove sfide tecnologiche, disegnare moderni assetti urbanistici, coniugare tradizione ed innovazione per costruire la città del futuro. Per questo motivo, con l’intento di sollecitare un confronto di idee programmatiche e di stimolare la costruzione di un campo civico ampio, che sappia porre al centro del dibattito politico un progetto forte per la città, e la contestuale individuazione di una figura in grado di realizzare quel progetto, unitamente ad una squadra caratterizzata da affidabilità, esperienza e competenza, abbiamo avviato nelle settimane scorse un proficuo dialogo con le forze politiche rappresentative delle diverse sensibilità progressiste, pur certi della necessità di dover radicare nel civismo la partita delle prossime elezioni comunali, aprendosi quanto più possibile alle istanze provenienti dal mondo dell’associazionismo, delle attività produttive, delle professioni, della società civile, che necessitano di essere rappresentate per una visione di un nuovo modello di sviluppo di Tarquinia e del territorio». «Noi daremo il nostro contributo - concludono Blasi e Capitani - con l’auspicio che altri soggetti provenienti dalla società civile possano unirsi a noi nella creazione di un’area moderata, per la costruzione di una coalizione che possa ampliare il perimetro del “centro-sinistra” e rafforzarne il progetto per la città».

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