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ACQUAPENDENTE - Ci sono temi che suscitano più malcontento rispetto ad altri: uno di questi è senza dubbio l’incuria in cui, alle volte, versano i cimiteri.
E’ questo il caso di Acquapendente. «L’incuria profana anche la sacralità del cimitero capoluogo». Lo rendono noto i consiglieri di minoranza, Alessandro Brenci e Valentina Sarti, che, in questa protesta, sono diventati il punto di riferimento dei cittadini, visto che da tempo sono impegnati a pungolare l’amministrazione comunale ad essere più puntuale e precisa nella manutenzione ordinaria di spazi pubblici.
«Le erbacce troneggiano sopra lapidi, cappelle e circondano tombe a terra essenze arboree esteticamente inguardabili. Chiediamo urgentemente la manutenzione che necessita per i nostri cari», tuonano i consiglieri.
E speriamo che il messaggio arrivi al più presto all’indirizzo dell’amministrazione.