TOLFA - C’è qualcosa di profondamente unico nell’aria di Tolfa durante il Tolfa Jazz Festival. Un’atmosfera che vibra tra passato e presente, tra il silenzio dei vicoli antichi e la musica che li attraversa. Anche quest’anno il borgo della Maremma laziale si è trasformato in un grande palcoscenico a cielo aperto per la sedicesima edizione del festival, iniziata giovedì 17 luglio e in corso fino a domenica 20. Tolfa Jazz è musica, ma non solo. Ogni concerto è un'esperienza che va oltre la musica: è il luogo in cui accade a renderlo unico.Tra gli spazi più suggestivi del festival c’è il Centro Studi Italo-Norvegese, un luogo che racchiude storia, cultura e dialogo tra mondi diversi. Questo ex convento è oggi un centro dove si coltiva la conoscenza, l’arte e lo scambio culturale. Quando la musica jazz incontra un luogo così, succede qualcosa di speciale: il concerto diventa un momento di bellezza condivisa, che parla al cuore e alla mente. Alcuni dei concerti troveranno la loro cornice d'eccezione nella storica Rocca Frangipane, gioiello medievale che domina il paese dalla sommità di uno spettacolare colle trachitico. Questo castello del IX secolo, con le sue mura perimetrali perfettamente conservate e il maschio dalla caratteristica forma conico-piramidale, offre una location unica per gli eventi musicali. Adiacente alla Rocca, il Santuario della Vergine Maria completa un complesso architettonico di straordinaria bellezza. Giovedì il Polo Culturale di Tolfa ha vibrato con le prime, performance di questa edizione. “Emozioni, musica e applausi. Non avremmo potuto chiedere un battesimo migliore per il festival. Un grazie - spiegano dal direttivo del Tolfa jazz Aps - a Edoardo Liberati, Francesca Remigi e a tutto il pubblico. Anche gli spettacoli che si sono susseguiti venerdì sono andati molto bene. Vi aspettiamo per proseguire questo viaggio tra le note del jazz, del blues e molto altro”. Un appuntamento che richiama appassionati da ogni angolo d’Italia, molto più di una semplice rassegna musicale: il Tolfa Jazz è un’esperienza collettiva, un modo di vivere la musica tra la gente, dove ogni nota ha un volto, ogni accordo una storia. Lo sa bene Fabrizio Bosso, uno dei trombettisti più amati del panorama jazz internazionale, che ha un legame profondo con Tolfa e che anche quest’anno chiuderà la rassegna domenica 20 luglio insieme al pianista Julian Oliver Mazzariello. Il duo presenterà “Il cielo è pieno di stelle”, un emozionante omaggio a Pino Daniele, in cui le melodie indimenticabili del grande cantautore napoletano vengono rilette in chiave jazz, senza perdere la loro anima poetica. Un’occasione per riscoprire brani come “Napule è”, “Je so’ pazzo” e “Quando” in una veste nuova, elegante e intensa.Il festival ha preso il via giovedì con i concerti gratuiti alla Rocca Frangipane, che hanno visto protagonisti Edoardo Liberati “Synthetics” Trio e Francesca Remigi con “Witchess”, giovani talenti selezionati dal progetto Now Generation, realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura e della SIAE. Venerdì è stata la volta di Iacopo Teolis e del suo “The Moving Forest”, seguito da due momenti intensi sul palco dell’Anfiteatro della Villa Comunale: il concerto commemorativo della Big Band dell’Esercito Italiano, diretta da Pino Jodice con “Il Jazz e la Liberazione”, e la performance carismatica e potente di Crystal Thomas, artista texana che fonde blues, soul e funk con una voce che lascia il segno. Oggi l’attesa è tutta per Alfredo Rodríguez, straordinario pianista cubano che ha fatto il giro del mondo con la sua musica raffinata e coinvolgente, capace di unire la ricchezza della tradizione latina con la libertà espressiva del jazz contemporaneo. Nella stessa serata, l’energia trascinante di Afrodream trasformerà Tolfa in una festa collettiva, grazie a un sound afrobeat-pop che fonde influenze africane e occidentali con ritmi irresistibili. La conclusione del festival, domenica 20, vedrà sul palco anche Francesco Cavestri, giovanissimo talento italiano che ha già attirato l’attenzione del panorama internazionale con un linguaggio musicale capace di fondere jazz, hip hop e suggestioni cinematografiche. Nel cuore di Tolfa la Villa Comunale del XIX secolo si prepara ogni sera ad accogliere le note del jazz. La villa, situata alle spalle del Palazzo Comunale, ospita i concerti principali nel suggestivo anfiteatro dedicato al poeta Pompilio Tagliani. Un luogo dove tradizione e musica si incontrano: dall'antica arte della poesia a braccio, che ha reso Tolfa celebre in tutta Italia, alle melodie jazz che risuonano tra gli alberi della villa, ogni serata diventa un’occasione per vivere la cultura con leggerezza, eleganza e passione. Anche i bambini sono protagonisti al Tolfa Jazz, grazie a Jazzlandia e alla sua Orchestra Improvvisata: un gioco musicale ispirato al metodo argentino “Ritmo con Segni”, dove un direttore utilizza il corpo e i gesti per guidare i partecipanti nella creazione collettiva di musica. Un’attività che stimola l’espressione personale e l’inclusione, trasformando l’ascolto in esperienza attiva e creativa. E se il jazz è la musica perfetta per essere suonata tra le persone, Tolfa lo conferma con il suo programma “on the street”: ogni sera, le strade del centro si animano di suoni e incontri, in un’autentica atmosfera da New Orleans. Mojo, Creole Quartet, Ivan Spadoni, Delta Duo, Daniele Corvasce Gypsy Jazz Quartet, Resina e Mojo Not Working portano il jazz tra la gente, trasformando ogni angolo del borgo in un punto d’incontro, tra swing e improvvisazione. La musica incontra anche l’arte visiva, in due appuntamenti da non perdere. “Note di Pace”, installazione site-specific realizzata da Alessandra Degni e Simona Sarti (Desart2), crea un dialogo visivo e sonoro in cui i segni grafici diventano veicolo di emozioni e riflessioni. “Drawing in the Key of Jazz”, mostra della pittrice Germana Galdi, è un tributo pittorico a questo genere musicale, con diciotto opere tra astrattismo, acquerelli e ritratti ispirati a icone come Miles Davis, Dizzy Gillespie e Charles Mingus. Un modo per ascoltare il jazz anche con gli occhi. E come ogni festival che si rispetti, anche il gusto trova il suo spazio. I profumi che si sprigionano dagli stand gastronomici all’interno della Villa Comunale guidano i visitatori verso un altro tipo di esperienza sensoriale: quella culinaria. I piatti della tradizione tolfetana, preparati dallo chef “Da Buzzico”, raccontano il territorio con sapori autentici e ingredienti locali, portando a tavola la stessa passione che risuona tra le note. Tolfa Jazz è un’esperienza completa, che abbraccia tutti i sensi. È musica, incontro, comunità. È un festival che si ascolta, si guarda, si gusta. E che continua fino a domenica, con appuntamenti da non perdere e un’atmosfera che solo Tolfa sa regalare. Chi arriva, resta colpito. Chi torna, sa già che qui ogni estate si rinnova la magia. Il Tolfa Jazz Festival è organizzato da Tolfa Jazz APS e dal Comune di Tolfa, con il contributo della Regione Lazio, dal 2024 è stata riconosciuta tra le cinque Buone Pratiche Culturali di eccellenza della Regione Lazio per la valorizzazione, tutela e promozione del patrimonio culturale, la comunicazione delle iniziative realizzate in ambito culturale e il lavoro in rete. Enel, Fondazione Cariciv, Tecnofit e Movisud S.r.l. sono sponsor del Tolfa Jazz 2025. Regione Lazio, Comune di Tolfa, Associazione Susan G. Komen Italia, I-Jazz, Cittaslow International, Tolfa Borgo Experience, Centro Studi Italo Norvegese, Ass. culturale Borgo Vivo, L’Ottava Goccia Country House e Agriturismo Casale dell’Acqua Bianca sono partner del Tolfa Jazz 2025.Tolfa Jazz è partner della “Susan G. Komen Italia”, associazione onlus che dal 2000 opera nella lotta ai tumori del seno e organizzatrice di “Race for the Cure”, il cui scopo è sensibilizzare la prevenzione e la cura ai tumori del seno.