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CERVETERI - Si ritroveranno il 18 gennaio davanti al prefetto di Roma per cercare di trovare una soluzione ai molteplici problemi legati alla carenza di sicurezza per i lavoratori, i sindacati e la società che si occupa del servizio di igiene urbana. A richiedere l’incontro di conciliazione davanti all’autorità era stata l'Ugl dopo che dalla ditta non aveva ricevuto risposte esaustive ai vari interrogativi e, soprattutto, ai vari problemi evidenziati riguardo ai mezzi utilizzati dai netturbini e all’isola ecologica carente sotto diversi punti di vista. I camioncini della nu erano stati valutati «obsoleti con problemi strutturali che non possono garantire la sicurezza, per la circolazione su strada», era l’accusa lanciata dall’Ugl e poi confermata dagli ispettori dell’Asl di Rm 4 dopo gli accertamenti nella struttura di via Settevene Palo Nuova. Ispettori che ne avevano sequestrati tre di veicoli riscontrando pure degrado negli spogliatoi e nei servizi igienici della stessa isola. Come denunciato spesso dai lavoratori, questa situazione va avanti da diversi anni e nell'ultimo periodo sarebbe degenerata. «Gli automezzi sono in condizioni allucinanti, non hanno nessun requisito di sicurezza», aveva spiegato il vicesegretario Lazio Igiene e Ambiente dell'Ugl, Marco Piconi. E ad aprile scadrà infatti il contratto d'appalto sottoscritto tra la ditta e l'amministrazione comunale di Cerveteri. Le scenario futuro è molto complesso, intanto però si andrà in prefettura con la speranza che si arrivi ad una soluzione che possa garantire decoro nell’ambiente di lavoro e un intervento sul parco veicoli. Alcuni mezzi infatti sarebbero alle prese con i sedili sfondati, pneumatici non adatti per la stagione e l’azionamento automatico dei contenitori rifiuti difettoso. Sulla struttura in via Settevene Palo, per il sindacalista, l'amministrazione comunale «già da tempo sarebbe dovuta intervenire pesantemente per risolvere i disagi».
Non sarebbero nemmeno a norma le aree pedonali degli operatori ecologici e non esisterebbero vie di fuga. Finora la Giunta comunale non si è ancora espressa pubblicamente su questa vicenda, annunciando solo l’avvio della nuova gara ad evidenza europea nella speranza possa portare ad un cambiamento nella gestione dei rifiuti. È quello che almeno si augurano i lavoratori e anche i cittadini.
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