Sette soli nuovi agenti a Mammagialla suonano per la Fns Cisl Lazio come una beffa. «Purtroppo - dice il segretario generale Massimo Costantino - dobbiamo segnalare che nella previsione di aumento della dotazione organica del carcere di Viterbo l’amministrazione regionale ha previsto un incremento di solo 7 unità rispetto alla proposta della Fns Cisl Lazio di 17. Le modifiche proposte dalla Fns Cisl Lazio per il carcere di Viterbo erano state effettuate tenendo conto della relazione illustrativa del Dap sulla previsione di nuovi reparti detentivi inclusa nel Fondo complementare al Pnrr tra cui vi è inserito il carcere di Viterbo». Il sindacato osserva che attualmente il problema più grosso sono le 23 unità che espletano servizio presso il Gruppo operativo mobile ma risultano amministrate nell’istituto Viterbese. «Mancano più di 60 unità a Viterbo - prosegue Costantino - mentre, nella regione ne mancano circa 650 unità di polizia penitenziaria. Il personale lavora in condizioni critiche ed è stremato e se a ciò si aggiunge che, anche, si continua a gravare su, una competenza non propria dato che deve occuparsi di una detenuta con problemi psichiatrici. Per la Fns Cisl Lazio non bastano le 7 unità. «Tale previsione - dice Costantino - è una beffa in quanto servono interventi urgenti per le carceri e non solo palliativi perché cosi facendo a rischiare sono solo il personale di polizia penitenziaria e i dirigenti e i funzionari del corpo».