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CERVETERI - Per le politiche sociali del distretto si va verso la costituzione del consorzio. Ad annunciarlo nelle settimane scorse era stato il delegato alle politiche sociali di Ladispoli, Fiovo Bitti. E ora la novità, dopo l'incontro del 13 ottobre scorso in regione, potrebbe diventare presto una realtà. «Per i comuni invitati di Civitavecchia, Allumiere, Tolfa, Santa Marinella, Cerveteri e Ladispoli è stata ribadita questa opportunità nonché la preferenza in tal senso da parte della Regione per la migliore gestione dei fondi nazionali e regionali, e la più efficace gestione delle criticità sociali», spiegano dal comune etrusco. «L’assessore regionale ha manifestato la sua piena disponibilità nel guidare e agevolare con l’assistenza tecnica necessaria i Comuni ad intraprendere questa strada. È chiaro che i maggiori interessati siano i Comuni appartenenti al distretto RM4.2, ovvero noi dato che siamo quasi giunti al termine del terzo anno del capofilato da parte del Comune di Ladispoli per cui nel gennaio 2024 tornerà capofila il Comune di Cerveteri. Attualmente nel Lazio sono presenti 37 distretti socio – sanitari e 7 consorzi. A testimoniare l’efficacia di un ente strumentale quale il consorzio per gestire servizi sociali a livello distrettuale è il direttore del consorzio Valle del Tevere il dottor Federico Conte che vista l’imminenza del passaggio di consegne tra Ladispoli e Cerveteri si è reso disponibile ad effettuare uno studio di fattibilità circa la costituzione del consorzio sul nostro territorio. Si tratta di un ente giuridicamente autonomo che si occuperebbe di gestire tutte le politiche sociali con una capacità e rapidità di spesa maggiore rispetto ad un distretto, essendo dedicato esclusivamente a tale attività; un comune capofila attualmente si trova a dover gestire una serie di servizi distrettuali che vanno ad aggiungersi a tutte le problematiche di gestione del comune stesso. Il passaggio da distretto a consorzio rappresenta dunque per i comuni aderenti una soluzione fondamentale per migliorare i propri meccanismi, la rapidità e la capacità di spesa, elementi questi che sono determinanti per garantire l’efficienza dei servizi alle persone».
BITTI: «SETTIMANE DECISIVE PER IL PASSAGGIO DA UNA GESTIONE CON COMUNE CAPOFILA AD UN CONSORZIO»
«Le prossime settimane saranno decisive per capire quali potranno essere i tempi di realizzazione del passaggio della gestione del Piano sociale di zona da un Comune capofila ad un Consorzio», ha commentato il delegato alle politiche sociali di Ladispoli, Fiovo Bitti. «Siamo davanti – ha proseguito Bitti - ad una svolta importante, con la Regione che ha dato una indicazione molto chiara, avviando il confronto con tutti i soggetti interessati, a partire dalle amministrazioni comunali. Siamo davanti ad un percorso complesso, sia in termini amministrativi che organizzativi. Grazie al supporto degli uffici regionali e alla collaborazione avviata con chi ha già posto in essere il passaggio al consorzio, nei prossimi giorni sarà disponibile un primo studio di fattibilità, utile a mettere in chiaro quelli che sono gli attuali costi e quali sono le esigenze. Nel frattempo, si lavorerà sugli atti amministrativi, con il coinvolgimento del personale comunale e informando la competente commissione consiliare. Rispetto ad altri distretti, nel nostro caso abbiamo la scadenza ravvicinata del passaggio del capofilato da Ladispoli a Cerveteri, per cui sarà necessario capire come gestire le due cose. Personalmente – ha concluso Bitti - reputo quella del consorzio una importante occasione per rendere ancora più efficienti i servizi sociali nel nostro distretto, dopo i risultati ottenuti negli ultimi tre anni, durante i quali si è registrata una capacità di spesa a livelli eccellenti, grazie al forte impegno dei componenti dell'ufficio di piano e delle assistenti sociali e del personale amministrativo dei due comuni. L'adozione del consorzio permetterà anche di rendere più agevoli le assunzioni di personale, cosa fondamentale viste le attuali carenze di organico».
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