FIUMICINO - Tra appalusi, strette di mano e qualche critica, si è insediato il nuovo Consiglio comunale di Fiumicino. Inizia così ufficialmente iniziata l’era del sindaco Mario Baccini in una clima di entusiasmo e attesa. E’ proprio oggi infatti che il Sindaco, davanti un’Aula consiliare gremita di sostenitori, curiosi e giornalisti ha prestato giuramento. Per l’occasione, sia sui banchi dei consiglieri che su quelli della Giunta, ci sono mazzi di fiori che il nuovo primo cittadino ha donato alle donne che fanno parte della nuova assise. Dopo l’appello (presenti 23 consiglieri eletti su 24, assente solo Calicchio, che è arrivato a Consiglio inoltrato con le stampelle), il Sindaco ha giurato sulla Costituzione e ha comunicato ufficialmente i membri della propria Giunta, scatenando un grosso applauso dai numerosi presenti.Poco prima della votazione per il nuovo presidente del Consiglio comunale, il consigliere Petrillo ha chiesto delucidazioni a Roberto Severini in merito ad una sua foto apparsa su una testata nazionale che lo ritrae vicino ad un busto di Benito Mussolini. Nonostante ciò, si procede all’elezione del presidente del Consiglio, dove é proprio Severini ad uscirne vincitore al secondo scrutinio, ottenendo 16 voti favorevoli.

Subito dopo eletto il vice presidente Sannino ed il vice presidente vicario Calicchio.

Un’altra novità che si può notare già al momento dell’ingressi nell’Aula é il ripristino del crocifisso, posto di fronte lo scranno del Sindaco, su decisione della Giunta e dei consiglieri di maggioranza. Era stato rimosso durante la precedente Consiliatura.

A prendere la parola è stato quindi Baccini, che in un lungo discorso ha annunciato le 12 idee da trasformare in progetti per i prossimi 5 anni: “Sono onorato di essere qui davanti a voi come Sindaco. Rivolgo un saluto anche a chi mi ha preceduto, a dipendenti e funzionari del Comune, che ai nostri cittadini dedicano energia e passione” dice, emozionato ma conscio delle tante responsabilità. Poi aggiunge: “Nella mia funzione di Sindaco rappresenterò tutta la cittadinanza, cercando di riavvicinare chi non é andato a votare perché sfiduciato dalla politica. Ma questa tornata elettorale ha dimostrato di come ci sia voglia di cambiamento”.

“Il Consiglio comunale è la sede del confronto civile e democratico, rappresenta la nostra comunità. Abbiamo un grande bisogno di partecipazione, di idee, di persone che s’impegnano a realizzarle. Ecco perché uno dei primi punti sarà convocare le associazioni del territorio per aprire un confronto con loro” sottolinea

“Dobbiamo rendere sempre più trasparente la nostra azione politica, in modo da avvicinare i cittadini alle Istituzioni. Intendo portare avanti idee importanti: rendere Fiumicino più internazionale, investimenti, servizi più efficienti. Su questo voglio lavorare con risolutezza, anche ridisegnando la struttura degli uffici, per aumentare qualità e tempestività. Questo porterà anche ad un avvio di una procedura di decentramento, perché i cittadini devono avere le Istituzioni vicino a loro”

“Vogliamo realizzare progetti innovativi ed in ciò s’inserisce la decisione di creare un ufficio di coordinamento in materia di fondi pubblici e privati. Fiumicino vuole essere esempio di innovazione, inclusione e sostenibilità”.

“Voglio che Fiumicino sia concorrente ad altre grandi città intelligenti dell’Europa mediterranea: questo comporterà un aumento della digitalizzazione comunale, per poter offrire a cittadini e imprese servizi efficaci ed accessibili. Tutto questo per rendere Fiumicino una “smart city”. Nel suo lungo discorso Baccini precisa che il suo lavoro sarà volta anche a cercare “di incrociare domanda ed offerta di lavoro. Sono convinto che Fiumicino ha grandi possibilità di realizzare uno sviluppo economico e sociale. Vogliamo che Fiumicino si ponga all’avanguardia nella sperimentazione, in nuovo welfare di possibilità, a favore di un benessere della salute del cittadino. Il nostro obiettivo é, quindi, quello di dare risposte ai cittadini nri loro momenti di difficoltà, senza lasciare indietro nessuno. Fondamentale quindi investire su sanità, risorse umane ed economiche, e favorendo l’applicazione del “Dopo di noi” a favore delle persone diversamente abili”.

“Lavoreremo per dare a Fiumicino un pronto soccorso, come i nostri cittadini chiedono da anni. Vogliamo migliorare il meccanismo dei servizi sociali: non possiamo dimenticare che la crisi degli scorsi anni ha spinto in condizioni di emarginalità chi prima viveva in condizioni di normalità” dichiara ancora. “Non siamo la dépendance dell’aeroporto di Fiumicino: noi siamo Fiumicino. Abbiamo deciso di promuovere e partecipare alla nascita di Fiumicino città europea della cultura’. “Voglio restituire tra 5 anni ai cittadini di Fiumicino una città migliore di quella di oggi. Cercherò ogni giorno di essere all’altezza di questa fiducia con impegno, lealtà e passione” dice Baccini, prima di concludere con una celebre frase di san Tommaso Moro. Dura e acceso il confrtontoda parte dell’opposizione che ha criticato il discroso di Baccini.