S. MARINELLA – Tra i tanti progetti presentati dal sindaco nell’ultima conferenza stampa tenutasi la scorsa settimana, viene citata la volontà di ricostituire i rioni con un rapporto preferenziale tra i comitati di quartiere e l’amministrazione comunale. «E’ nostra intenzione – spiega il sindaco - rilanciare la collaborazione con i comitati dei Rioni. Sono convinto che il coinvolgimento dei cittadini sia fondamentale per portare avanti le tradizioni e far conoscere la storia dei quartieri ai più giovani, che devono essere partecipi delle attività locali, così da legarsi ancora di più proprio territorio. I Comitati rionali sono una forma di rappresentanza e consultazione della popolazione. Possono dare un grande contributo al lavoro dell’amministrazione e noi siamo pronti a ricevere il loro apporto per migliorare beni e servizi della città”. “I Rioni – prosegue Tidei - hanno una storia che risale ai primi anni ’90. Come dimenticare quell’atmosfera così familiare che legava i santamarinellesi? E non mi riferisco solo alla sfilata dei carri, penso anche a quanto fosse importante che i cittadini si riunissero tra loro e insieme discutessero dei problemi e delle iniziative per far vivere la nostra città e i vari quartieri. L’idea è principalmente quella di rinvigorire la partecipazione degli abitanti degli storici rioni di Pirgus, Quartaccia, Valdambrini, Combattenti, Alibrandi, Fiori, Capolinaro e Santa Severa, questo ci consentirà di ricreare quel rapporto diretto tra amministrazione e i quartieri che in passato ha dato tante soddisfazioni e che non va lasciato nel dimenticatoio”. A tal proposito, il neo delegato Claudio Siviero, su proposta del primo cittadino, ha intenzione di organizzare una riunione con l’obiettivo di nominare tre delegati per ogni rione, per consultarsi e creare un Comitato che possa essere portavoce delle varie zone della città. Un modo per dare voce alle esigenze della città che, con i suoi 33 km di estensione, diventa dispersiva. Indimenticabili le varie iniziative organizzate negli anni, come la sfilata dei carri allegorici, che ogni estate coinvolgevano centinaia di figuranti e migliaia di spettatori, diventando così un appuntamento atteso da cittadini e turisti. C’era il Palio Ecologico dell’Autopedale, allora tra i primi del suo genere in Italia, e che ogni anno vedeva aumentare il suo prestigio.

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