«Portare Viterbo e il nostro affetto più grande, il Trasporto e Santa Rosa, in Terra Santa è un’opportunità unica ed emozionante, per la nostra città e per l’inestimabile patrimonio Unesco di cui facciamo parte». Lo ha detto la sindaca Frontini che in questi giorni è a Betlemme insieme al sodalizio dei facchini a Patrizia Nardi e alle delegazioni delle altre città e comunità della rete Unesco, dove ieri si è tenuta l’inaugurazione presso il centro della Pace di Betlemme della mostra “Macchine di pace”, un progetto partito da Viterbo lo scorso 31 agosto con il concerto Macchine di pace del teatro nazionale Ucraino di Dnipropetrovsk.

La mostra ha dato il via alle celebrazioni per il decennale del riconoscimento Unesco.

«Un messaggio di pace trasportato dalle nostre grandi Macchine a spalla, nel luogo dove lo stesso concetto di pace nasce, e da cui negli ultimi anni si è purtroppo allontanato» ha commentato la sindaca che ha incontrato il primo cittadino di Betlemme.

«Senza l’instancabile lavoro di Patrizia Nardi, Giorgio Adrian e lo staff tecnico l’impresa non si sarebbe mai realizzata - ha aggiunto ancora la sindaca Chiara Frontini - Un altro evento a cui nessuno credeva e che invece oggi è realtà».