CARBOGNANO - Grazie a La Rete di Giulia – Rete di imprese tra le attività economiche di Carbognano – e in occasione dei 500 anni dalla morte di Giulia Farnese, continuano gli appuntamenti che uniscono storia, cultura, arte e racconto in un territorio che si caratterizza per la bontà delle sue proposte enogastronomiche. In occasione dei 500 anni dalla morte di Giulia Farnese (Canino, 1475 – Roma, 23 marzo 1524), nobildonna italiana la cui avvenenza le valse l’appellativo di “Giulia la bella” e che contribuì alle fortune di casa Farnese, sabato 18 maggio a Carbognano, dove visse tra il 1505 e il 1522 e di cui assunse il governo quando era ancora un feudo, si prevede una giornata speciale rivolta a tutti e ad accesso gratuito.

Sabato 18 maggio, alle 15, si svolgerà “I volti nascosti di Carbognano – Visita guidata al borgo, sulle tracce di Giulia Farnese”. Lungo il cammino, che durerà 90 minuti, si andranno a scoprire gli scorci di Carbognano: lavatoio di Castello, fontana del Mascherone, torre comunale dell’orologio, scala della Conocchia, castello di Giulia Farnese (esterni), chiesetta di santa Lucia (esterni), chiesa di santa Maria della valle e chiesa di santa Maria dell’immacolata concezione.

L’appuntamento è per le 14,45 al piazzale sant’Anna (parcheggio auto), all’ascensore turistico, e è a partecipazione gratuita, eccetto il costo degli auricolari a 2 euro. Per informazioni e prenotazioni: 3396620682 e laretedigiulia@gmail.com. Sempre il 18 maggio, alle 16,30, nella chiesa di santa Maria dell’immacolata concezione (dove si conclude la visita) si effettuerà il convegno farnesiano: “Il ruolo di Giulia Farnese nella realtà di Carbognano”, con introduzione e moderazione di Luca Della Rocca. Tra i presenti: Agostino Gasbarri, sindaco di Carbognano; Mariangela Garofalo, manager de La rete di Giulia; Lina Quadracci, presidente del centro studi Carbognano.

Di seguito relatori e argomenti: Claudia Chirieletti – Madonna della Valle, origine geografica e spirituale della chiesa del cimitero; Francesca Patrizi – Madonna della Valle, sviluppo architettonico da piccola cappella a romitorio; Laura Ricci – Il castello di Carbognano, sviluppo architettonico da torre, estremo baluardo difensivo, a dimora rinascimentale; Ersilia Rocchi – La decorazione pittorica del castello di Giulia Farnese: il salone di rappresentanza; Andrea Postiglioni – Il Volto di Giulia Farnese: un mistero celato per secoli; Luca Della Rocca – Una prova tangibile per la restitutio memoriae di Giulia Farnese; La cappella dell’immacolata concezione alla chiesa di santa Maria a Carbognano. Per aggiornamenti, https://www.laretedigiulia.com/

Un po’ di storia. Era il 1506 quando Giulia assunse il governo di Carbognano, il feudo che Alessandro VI aveva donato a Orsino. La Bella prese dimora nel castello della cittadina, sul portale del quale, anni dopo, fu inciso il suo nome. Le cronache del castello la raccontano come un’abile amministratrice che seppe governare sulle sue terre con mano ferma ed energica. Qui rimase fino al 1522: lasciato il castello, fece ritorno a Roma, dove trascorse gli ultimi due anni della sua esistenza. Il 23 marzo 1524, nel grande palazzo del cardinale Alessandro, Giulia Farnese morì per cause sconosciute, a 48-49 anni. La Rete di Giulia è la rete di imprese tra le attività economiche presenti sul territorio di Carbognano, la cui costituzione è avvenuta a fine ottobre. Tale network, oltre ad affiancare le imprese consentendo alle aziende del territorio di coniugare indipendenza e autonomia imprenditoriale con la capacità di acquisire risorse finanziarie, tecniche, umane e di know how, pone in campo diverse iniziative che hanno l’obiettivo di affascinare e attrarre un turismo culturale, ecosostenibile, enogastronomico che intreccia storia, passeggiate e racconti tra i sentieri del territorio e festival di spessore come il Liberati film festival; fiere e artigianato, mostre d’arte contemporanea e esposizioni fotografiche, architetture d’epoca, convegni e, dulcis in fundo, il premio “Giulia Farnese”.

La Rete di Giulia ha vinto l’avviso pubblico per il finanziamento dei programmi relativi alle “Reti di imprese tra attività economiche” della Regione Lazio, promosso dal comune di Carbognano in qualità di ente beneficiario.

Molti degli eventi del programma di rete fanno parte della manifestazione “Restitutio memoriae: il mito di Giulia” per la celebrazione del V centenario della morte di Giulia Farnese “la Bella”. In collaborazione con GiuliaFarnese 500 e St Sinergie srl, con il supporto di Creare e comunicare srl e della Pro loco di Carbognano Giulia Farnese. ©RIPRODUZIONE RISERVATA