CIVITAVECCHIA – Martedì sera, per il terzo anno consecutivo, Unindustria ospiterà a Civitavecchia, nella splendida cornice del èorto storico, la cinquina finalista del Premio Campiello

In platea saranno presenti oltre 300 invitati, rappresentanti del mondo dell’industria, della cultura e delle istituzioni, oltre a tanti appassionati di letteratura, che hanno voluto partecipare a questo straordinario evento. La serata, condotta da Gino Saladini, è resa possibile grazie alla sinergia con Confindustria Veneto e la Fondazione Campiello, in collaborazione con l’Autorità Portuale di Civitavecchia, con il patrocinio del Comune di Civitavecchia e della Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia.

«Il mio ringraziamento va tutti coloro, enti e istituzioni, che hanno reso possibile tutto questo – ha sottolineato Cristiano Dionisi, presidente Unindustria Civitavecchia – aver portato il Campiello nella nostra città è motivo di orgoglio e soddisfazione. Il Premio Campiello è uno dei principali riconoscimenti letterari di Italia e ha saputo anticipare i tempi perché non era facile 60 anni fa pensare ad una sinergia così stretta tra la cultura e il sistema delle imprese. Merito degli industriali del Veneto che poi hanno saputo renderlo negli anni davvero prestigioso. Unindustria crede molto nella promozione della cultura e del turismo come traini per la crescita di tutto il territorio e, come dimostra questa occasione, continua ad investire in appuntamenti di alto livello».

L’evento, inoltre, ha il supporto delle aziende associate della sede di Unindustria Civitavecchia e il partenariato di alcune importanti realtà nazionali. All’organizzazione della serata hanno contribuito anche alcune realtà culturali della città, come l’Associazione Book Faces, la Pro Loco di Civitavecchia, la Fidapa Civitavecchia e come volontari tanti studenti delle scuole superiori cittadine insieme ai loro docenti.