Si è concluso con una condanna a 2 anni e 8 mesi il processo a carico di Agostino Alessandrina, 53 anni, colonnello medico al policlinico militare del Celio, e anestesista-rianimatore all’ospedale Belcolle, originario del Frusinate ma residente nella Tuscia. L’uomo era accusato di omicidio stradale plurimo. Fu coinvolto in un incidente in cui morirono Estella e Camilla Aversa, madre e figlia di 47 e 18 anni.

L’incidente si verificò il 24 maggio del 2019, a Prossedi, in provincia di Latina, mentre madre e figlia con un’amica della ragazza, sopravvissuta allo scontro, rientravano a Ceccano, in provincia di Frosinone. Il frontale è accaduto in via Guglietta Vallefratta, tra la Ford Fiesta su cui viaggiavano le tre donne e l’Audi A5 condotta dal medico militare di Viterbo. Madre e figlia morirono sul colpo, mentre l’amica della ragazza venne trasportata in ospedale in codice rosso. Anche il medico rimase gravemente ferito. Dalla perizia disposta dalla procura è emerso che il 53enne stava viaggiando a 86,5 chilometri orari, dunque oltre il limite di 60 in vigore in quel tratto della provinciale. In più, nell’affrontare una curva, si sarebbe allargato verso l’opposta corsia di marcia, centrando in pieno la Fiesta. L’utilitaria, invece, procedeva a 48 chilometri orari in direzione Latina. Secondo la perizia Estella Aversa non avrebbe potuto evitare l’impatto avvenuto sulla propria corsia di marcia. Agostino Alessandrina ha chiesto di essere giudicato con rito abbreviato e questo gli ha consentito uno sconto di un terzo della pena. In attesa che venga quantificato il risarcimento in sede civile, il giudice ha deciso che l’imputato dovrà versare delle provvisionali.