CIVITAVECCHIA - Una tradizione recuperata e rilanciata e che oggi, dopo tre anni e due edizioni di stop dovute al Covid, torna a colorare le strade della città. "Io faro Carnevale" è pronto ormai a tornare in pista, nell'anno della rinascita. Il Coordinamento, il Comune di Civitavecchia e la Fondazione Ca.Ri.Civ. quest'anno hanno messo in campo una sinergia necessaria e vincente, per regalare una manifestazione viva ed entusiasmante. Lo hanno ribadito un po' tutti, durante la presentazione della sfilata allegorica in programma domenica 19 febbraio, con ritrovo alle 14 a piazzale Piccinato. Occasioni come questa, legate alla tradizione, sono fondamentali per la comunità e possono essere uno strumento turistico-attrattivo su cui puntare, come evidenziato dall'assessore alla Cultura Simona Galizia.
Soddisfatto anche il collega Francesco Serpa, che è riuscito a reperire i fondi nei vari capitoli di bilancio, il quale ha messo in evidenza anche il dettagliato e puntuale piano della sicurezza messo a punto in questi giorni. "L'appello lo rivolgiamo ai cittadini - hanno spiegato in questo senso il portavoce del coordinamento Sebastiano Petrarolo e Marco Sterpa, che se ne sta occupando come volontario - per porre la massima attenzione a questo aspetto affinché tutto vada per il meglio. La sfilata riesce se nessuno si fa male". Quindi attenzione ai carri, a non intralciare il percorso e non affollarsi in punti nevralgici e più delicati come le rotatorie.

Il percorso, come spiegato dal presidente dell'associazione capofila Giocofesta Roberta Galletta, è lo stesso degli scorsi anni. Quindi partenza da piazzale Piccinato "che ricordiamo essere la parte finale - ha sottolineato - del quartiere Faro, dove è nato il Carnevale". I carri sfileranno quindi lungo viale Matteotti, corso Centocelle, via Crispi, via Giordano Bruno e viale Garibaldi, dove si scioglierà il colorato corteo.

Quattro i carri allegorici che sfileranno. "A qualcuno potrà sembrare "deludente" il numero - ha poi aggiunto il direttore artistico Gioia Lestingi - ma vorrei che ci si concentrasse sulla qualità e sul messaggio che verrà veicolato. La pandemia non ci ha aiutato; è difficile tornare ad aggregare, siamo in un momento storico delicato. Siamo ripartiti quindi dalle forze storiche e soprattutto dai bambini: la forza motrice delle scuole oggi è fondamentale. È da loro che arriva l'energia e anche le proposte dei temi. E quindi spazio ad Harry Potter e alla dicotomia di sempre tra bene e male, a Mercoledì che porta con sè il tema della diversità e dell'inclusione, da sempre nostro tratto distintivo. E ancora le danze popolari e la maschere tradizionali italiane, con la tipicità delle diverse regioni. Infine non poteva non esserci il tema per eccellenza, il Carnevale di Rio, con la musica ed il colori ed un omaggio a Pelè".  Presenti come ogni anno le due bande cittadine Ponchielli e Puccini.

"La nostra città ha bisogno di queste occasioni e di portare avanti le sue tradizioni - ha sottolineato il presidente della Fondazione Cariciv Gabriella Sarracco - in questo senso l'ente sarà sempre al fianco di queste iniziative. E non potevamo non esserlo anche quest'anno". "È bastato un solo incontro - ha concluso il sindaco Ernesto Tedesco - per comprenderci e per capire che bisognava seguire questa strada, tutti sulla stessa lunghezza d'onda".