CIVITA CASTELLANA – Sabato prossimo alle 16, in occasione della XXXI Giornata Mondiale del Malato, organizzata dall’Unitalsi, sottosezione di Civita Castellana, la Chiesa diocesana si incontrerà con il vescovo Marco Salvi, le sorelle e i fratelli malati; gli operatori sanitari, i volontari, e con quanti a diverso titolo si prendono cura di loro, per pregare insieme, partecipare e contribuire con maggior efficacia ad una cultura della vita e della salute.


Un’occasione di attenzione speciale alla condizione degli ammalati e, più in generale, dei sofferenti, nel rispetto della vita e dei valori morali e cristiani. È un evento di particolare sensibilizzazione che coinvolgerà tutte le realtà ecclesiali diocesane, per ritrovarsi assieme ai malati e mettere in pratica il comandamento dell’amore di Gesù, sul tema di papa Francesco: «Abbi cura di lui». La compassione come esercizio sinodale di guarigione.


«La nostra Chiesa diocesana - si legge nella nota - ha una attenzione speciale per la pastorale della salute, con
in primis
il vescovo Salvi, i sacerdoti, diaconi, religiosi e oltre 200 ministri straordinari dell’Eucaristia, che hannol’opportunità, di abbracciare tutte le dimensioni di accompagnamento dell’infermo, confermando la necessità di essere presente accanto al malato impegnandosi “da buon samaritano” al servizio dei sofferenti. Il fratello in difficoltà mette in difficoltà. La Chiesa non può andare oltre, come il sacerdote e il levita, ma deve farsi prossimo della sofferenza e delle nuove povertà: “Sapendo queste cose sarete beati se le metterete in pratica” (Gv 13, 17)». «I gesti di gratuità- prosegue la nota -sono la via più credibile e vera di evangelizzazione, perché la cura dei malati richiede capacità e tenerezza, di gesti semplici come una carezza». Il programma della giornata prevede alle ore 14.30 l’accoglienza dei malati, volontari e sanitari. Alle 15 la Recita del Santo Rosario e alle ore 15.30 la messa presieduta dal vescovo Salvi, a cui farà seguito l’amministrazione del sacramento dell’Unzione degli Infermi. Poi una breve processione nella piazza prospicente la Cattedrale.