Annamaria Lupi

Parcheggiare a Viterbo da ieri costa più caro. E’ entrato in vigore l’aumento previsto tra le misure per dare ossigeno a Francigena, la partecipata al 100% dal Comune che gestisce, oltre ai parcheggi, il trasporto pubblico locale e scolastico e le farmacie comunali. Un adeguamento di 0,50 centesimi che porta il costo del tagliando, per un’ora di sosta, nelle aree all’interno delle mura cittadine da 1 euro a 1,50 mentre in quelle esterne si passa da cinquanta centesimi a un euro. Anche se in alcuni casi fa un po’ sorridere definire alcuni parcheggi “fuori le mura”, vedi via del Pilastro, via Capocci o le Fortezze, dato che distano pochi passi dalla cinta muraria e dal centro città. Resta gratuito il parcheggio dentro le mura per i residenti. Nella delibera di giunta relativa al provvedimento si evidenziano le ingenti perdite di esercizio verificatisi nei due anni della pandemia.

Nel 2020 la Francigena ha registrato un negativo di 303.871 euro e nel 2021 di 56.454.Perdite che, complessivamente, hanno eroso poco più del 50% del capitale sociale.

Per evitare di esternalizzare i servizi della partecipata e poterli mantenerli in house, l'amministrazione Frontini ha scelto di procedere con un piano di risanamento. E tra le strategie previste rientra anche l'adeguamento dei costi di parcheggio, una scelta che come recita la delibera di giunta “può essere correttamente motivata anche dal fatto di adeguare le tariffe alla media delle Città storiche quale è quella di Viterbo”. Rincari anche per quanto concerne la tariffa giornaliera che per i parcheggi a raso dentro le mura passa da 5 a 9 euro, per quelli esterni invece da 2,50 si arriva a 6 euro. Ci sono poi tariffe giornaliere differenziate per alcuni casi particolari: per il parcheggio S. Paolo, per il Multipiano Pietrare e per quello in via Raniero Capocci l’adeguamento passa da 2,50 a 3,50 euro. La tariffa giornaliera per il parcheggio dei bus turistici è di 50 euro. La misura, secondo gli estensori del piano di risanamento che hanno preso a riferimento la capienza storica delle aree di sosta citate, dovrebbe portare un incremento del volume dei ricavi pari a circa il 71% per i parcheggi a raso (dentro e fuori le mura) e del 50% per il Sacrario.