CLARISSA MONTAGNA


FIUMICINO - Mattinata di tensione ieri a Fiumicino dove, dalle ore 6:00 circa, in via Giuseppe Bignami si sono svolti accertamenti su una macchina “sospetta”. La vettura, parcheggiata difronte alla scuola media Porto Romano, infatti, sarebbe collegata all‘omicidio avvenuto nella tarda serata di giovedì ad Ostia, dove Fabrizio Vallo è stato ucciso con con 5 colpi di pistola.


Il raid sarebbe stato compiuto da almeno due persone che si sono poi date alla fuga. Indagini sono in corso da parte dei Carabinieri Ostia e Nucleo investigativo.


Gli inquirenti non escludono nessuna pista ma al momento l’ipotesi più accreditata sembra essere quella del regolamento dei conti nell’ambito del traffico di stupefacenti.


Nella stessa zona, considerata il feudo dei clan Spada e Fasciani, dodici anni fa gli omicidi di Giovanni Galleoni detto “Baficchio” e Francesco Antonini, detto “Sorcanera”, che segnò l’ascesa del clan Spada. Sul posto sono giunti gli artificieri, che hanno ispezionato la vettura. La strada rimasta completamente chiusa al traffico ed ai pedoni per ore e riaperta solo poco dopo l’ora di pranzo. Non è stata prevista nessuna evacuazione per le scuole limitrofe, ma è rimasta alta la tensione tra i genitori, preoccupati per i figli che erano in classe mentre gli agenti, artificieri compresi, erano impegnati nei rilievi dell’auto. Rimane lo spavento tra i residenti della zona, svegliati questa mattina dall’arrivo dei carabinieri.


Una tensione più che giustificata in questo periodo – anche – a causa delle minacce degli anarchici: si insinua la paura che qualcuno, in qualsiasi momento, possa compiere atti terroristici. Torna subito alla mente, infatti, quanto accaduto a Brindisi il 19 maggio 2012 con l’attentato all’Istituto professionale Francesca Morvillo Falcone, dove venne fatta esplodere una bomba artigianale con cui fu uccisa una studentessa e furono ferite 10 persone.


In via Bignami i carabinieri erano presenti insieme alle pattuglie della Polizia locale.