«Da Roma, sponda ministero dellAgricoltura e della sovranità alimentare e delle foreste, arrivano notizie che fanno a bene a tutto l’universo agricolo nazionale. Senza indugiare oltremodo, su iniziativa del ministro Francesco Lollobrigida è stato siglato un accordo di portata storica: il protocollo d’intesa tra la rete nazionale degli istituti agrari e Ismea». Ad annunciarlo con soddisfazione sono Pietro Narduzzi e Maria Di Risio, responsabili provinciali dipartimento agricoltura FdI, e Roberto Bedini, responsabile agricoltura regione Lazio. «Un’altra azione concreta portata a termine dal governo Meloni, esecutivo che si sta contraddistinguendo per l’ampia mole di lavoro svolto, considerato il poco tempo passato dall’insediamento. E questo accordo è ispirato non solo alla concretezza di cui sopra, ma anche, e soprattutto, al futuro dei giovani italiani.


Invero, rendendo sempre più caratterizzante il ruolo degli istituti agrari si riuscirà a valorizzare il mondo dei giovani studenti e del loro percorso formativo. Un accordo che ha come elemento centrale quella politica attiva, che mancava da anni in agricoltura, capace di ispirare il sistema agricolo a principi come la formazione, lo sviluppo, la trasformazione e la distribuzione. In poche parole, racchiudere l’ambito agricolo in un’unica grande filiera. Sinergia, ricerca, sostenibilità, lavoro, tradizione e innovazione sono parte di un unico grande schema imprenditoriale e il nostro governo ha segnato le coordinate da seguire».


«Dopo l’emendamento sui cinghiali - concludono - un altro passo verso la rinascita di un comparto principale per la salute del paese, sperando che si continui così coinvolgendo sempre più protagonisti della vita formativa agraria».