TARQUINIA – Il secondo consiglio dell'Università Agraria di Tarquinia che si è svolto lunedì ha finalmente fatto chiarezza sulla situazione finanziaria dell'ente di via Garibaldi. La seduta si è svolta presso Palazzo Vipereschi, sede dell’ente, nella sala riunioni posta all’ultimo piano ed ha affrontato sia la questione dell’ammontare del debito dell’ente all’insediamento della nuova amministrazione del presidente Alberto Tosoni, sia alcuni chiarimenti, richiesti lo scorso 21 dicembre 2022, dai consiglieri di minoranza sulla delibera 80/2022

Il presidente Alberto Tosoni ha messo il microfono in mano ai tecnici, facendo parlare direttamente i consulenti professionisti che si occupano dei conti. Una scelta diversa dal consueto, che si è rivelata vincente.

Massima trasparenza e dati puntuali e certificati, dunque, i protagonisti del secondo cda dell'Agraria, convocato dal presidente del consiglio Maurizio Perinu in sessione straordinaria.

«Innanzitutto dei chiarimenti doverosi sulle accuse apparse sui giornali nelle scorse settimane: - hanno spiegato gli esponenti della maggioranza - gli incarichi affidati per i servizi di consulenza del lavoro e finanziario, come riportato nelle delibere pubbliche, sono di circa 20.000 euro complessivi annui, e non 70.000 come paventato da qualcuno".

E non solo. I debiti dell'ente sono stati illustrati dal consulente finanziario incaricato per evitare dubbi e pareri discordanti: ed è stata evidenziata “una riduzione dei debiti nell'ultimo anno”. 


Sostanzialmente da questo consiglio è emerso che, «oltre al peso esattoriale dovuto alle numerose sanzioni e ai pagamenti non effettuati, la situazione debitoria dell'Università Agraria derivi purtroppo anche dalla mancata denuncia e pagamento dei contributi dei dipendenti nel periodo precedente all'amministrazione Borzacchi».
 

Il presidente Alberto Tosoni ha confermato la volontà di «aderire, per quanto possibile, a tutte le misure introdotte dalla nuova legge finanziaria in merito alla definizione agevolata per le cartelle esattoriali, provando ad ottenere il maggior risparmio possibile nel pagare i debiti».

Da sottolineare anche le parole del consigliere Marcello Maneschi, che ha definito «questa amministrazione un palazzo di vetro trasparente, aperto a qualsiasi chiarimento e confronto, in linea con quanto detto anche in campagna elettorale».

A conferma di ciò la disposizione, per precisa volontà dello stesso Tosoni, affinché i professionisti incaricati restino a disposizione di tutti i consiglieri per eventuali chiarimenti e delucidazioni anche in futuro.


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