È arrivato in fin di vita all’ospedale San Paolo nella serata di sabato, subito dopo cena e l’allarme è scattato immediatamente. Un uomo anziano a quanto pare sarebbe stato rinvenuto in gravissime condizioni nella sua abitazione e trasportato d’urgenza al pronto soccorso, dove il personale si è subito dato da fare nel tentativo di salvargli la vita. Ferito e debilitato, a quanto pare l’anziano sarebbe stato trovato in una pozza di sangue dal figlio, che ha immediatamente chiamato i soccorsi.


Una volta al San Paolo, i medici hanno sollevato una serie di dubbi circa la dinamica dei fatti e hanno informato le forze dell’ordine dell’accaduto. La macchina della giustizia si è subito messa in moto e proprio il figlio è stato ascoltato dagli inquirenti, nel tentativo di ricostruire i fatti.


Dal racconto qualcosa non ha convinto i Carabinieri, che hanno relazionato il tutto e hanno informato l’Autorità giudiziaria con tanto di relazione.


Così, nel giro di poche ore, il figlio dell’anziano da soccorritore si è ritrovato iscritto nel registro degli indagati con accuse pesantissime.


Ora è assistito dall’avvocato Emanuela di Paolo che sta stabilendo in queste ore la strategia difensiva da adottare.


Di sicuro, al momento, ci sono solo gli indizi nelle mani degli investigatori, oltre alle condizioni di salute dell’anziano che non fanno ben sperare.


A preoccupare in particolare è una ferita lacero contusa alla testa, intorno alla quale ha preso forma il quadro accusatorio.


Nelle prossime ore tutto potrebbe apparire più chiaro.


Al momento rimane il mistero: l’ennesimo giallo che gli inquirenti sono chiamati a risolvere.