Nuovi servizi e una equipe rinnovata per la Uosd Diabetologia della Asl Roma 4. La dottoressa Lucrezia Russo sarà la referente delle attività diabetologiche presso l’ospedale Padre Pio di Bracciano, dove coordinerà anche l’integrazione con le altre reti specialistiche in particolare, la medicina interna e l’oncologia. Più recentemente, con l’ingresso in servizio di due nuove specialiste, la dottoressa Olimpia Bitterman e la dottoressa Chiara Moretti, è stato possibile avviare il potenziamento della rete di assistenza dedicata ai pazienti affetti da diabete tipo 1. È stato potenziato presso l’ospedale San Paolo l’ambulatorio dedicato al diabete tipo 1 e alle tecnologie, microinfusori e sensori, mentre nel distretto 3 (Ospedale Padre Pio di Bracciano) e nel distretto 4 (Poliambulatorio di Capena), finora sprovvisti del servizio, sono stati attivati ambulatori dedicati al diabete tipo 1 e alle tecnologie.


«La diabetologia della Asl Roma 4 ha avviato questa settimana una serie di servizi mai offerti prima – ha spiegato il direttore della Uosd, il dottor Santantonio - Si parte con l’apertura di questi due nuovi ambulatori presso le sedi di Capena e di Bracciano: uno spazio dedicato a tutti i pazienti affetti dal diabete di tipo 1, che saranno presi in carico dall’equipe multiprofessionale, che comprende dietista e infermieri specializzati, e che potranno utilizzare le tecnologie per la cura della propria patologia senza doversi recare presso centri romani».


Agli ambulatori del distretto 3 e 4, seguiti in particolare dalle dottoresse Olimpia Bitterman e Chiara Moretti, si accede tramite Cup e le sedute ambulatoriali si svolgono il mercoledì dalle ore 8,00 alle ore 13,00 presso il poliambulatorio di Capena (dottoressa Moretti, diabetologia.distretto4@aslroma4.it) e il venerdì dalle ore 8 alle ore 13 presso l’ospedale di Bracciano (dottoressa Moretti, diabetologia.hpp@aslroma4.it). «Inoltre – ha aggiunto Santantonio - si sta programmando l’apertura dell’ambulatorio per il diabete tipo 1 e le tecnologie anche presso la Casa della Salute di Ladispoli (Bitterman, diabetologia.distretto2@aslroma4.it), verosimilmente dal prossimo mese di marzo».


Già attivo presso l’ospedale San Paolo di Civitavecchia anche l’ambulatorio dedicato al diabete in gravidanza, svolto dalla Olimpia Bitterman (diabetologia.hsp@aslroma4.it), che si occupa di contraccezione, programmazione di gravidanza nelle donne affette da diabete e cura del diabete gestazionale. Anche in questo caso è previsto il supporto della dietista dedicata.


«La presa in carico della futura mamma all’interno del Percorso Nascita aziendale è totale, pertanto qualora la donna sia affetta da diabete o a rischio di svilupparlo, i ginecologi hanno la possibilità di inviarla tempestivamente presso l’ambulatorio del diabete in gravidanza. Con il nostro servizio cerchiamo anche di aiutare donne affette da diabete che vogliono programmare una gravidanza. La pianificazione, in pazienti che presentano tale patologia, è fondamentale per evitare il rischio di complicanze sia per la madre che
per il nascituro. Per questo invitiamo le donne diabetiche che stanno pensando di avere un bambino a rivolgersi al servizio per ricevere una consulenza accurata e studiare insieme un piano di assistenza mirato. Il servizio – ha concluso la Dr.ssa Bitterman – è rivolto anche alle donne diabetiche che vogliono evitare una gravidanza e utilizzare metodi contraccettivi. La contraccezione in questo caso deve essere gestita con cura e attenzione».


L’Ambulatorio del Diabete gestazionale - integrato con il Percorso nascita dell’ospedale San Paolo e con la rete costituita dagli 11 Consultori della Asl Roma 4 - prende in carico tutte quelle donne che sono a rischio di sviluppare la patologia nel corso della gravidanza o che già hanno un’alterata glicemia.


«Il diabete gestazionale – ha spiegato la dottoressa Bitterman – è una forma di diabete particolare che insorge durante la gravidanza e quasi sempre scompare con il parto. I rischi legati ad una mancato controllo della patologia sono numerosi e possono portare a complicanze importanti sia per la mamma che per il bambino. Per questo è fondamentale fare prevenzione, screening e rivolgersi al diabetologo il prima possibile qualora necessario. La presa in carico, anche in questo caso, è totale e le donne vengono inserite in un programma di screening che le accompagna fino al momento del parto».


Recentemente, su indicazione della direzione generale e in collaborazione con la Uosd Oculistica, è stato inoltre attivato presso l’ospedale San Paolo e presso la Casa della Comunità di Fiano Romano (Distretto 4) un progetto di screening della retinopatia diabetica, mentre è in fase di progettazione un percorso di diagnosi e cura per il piede diabetico.


La Uosd coordinata dal dottor Santantonio si apre quindi maggiormente al territorio: «Stiamo offrendo dei servizi che prima non erano presenti, il team cresce e anche i nostri spazi di accoglienza per i cittadini», ha dichiarato il dirigente medico.


«Il diabete tipo 1, il diabete tipo 2 e il diabete gestazionale sono patologie diffuse ma che possono essere ben controllate, evitando le possibili complicanze, mediante un percorso di cura appropriato. La competenza e l’appropriatezza delle cure sono elementi che i nostri servizi e la nostra equipe multiprofessionale sono in grado di offrire».


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