LADISPOLI - Caos nella lettura dei contatori idrici da parte di Acea. E le bollette non arrivano. Dopo oltre tre mesi dal passaggio del servizio dalla Flavia Servizi alla Spa, gli utenti sono ancora in attesa di ricevere il balzello. E più passa il tempo più la preoccupazione dell'arrivo di un vero e proprio salasso prende piede. Ma perché le bollette non arrivano? Il problema risiederebbe nei dati inviati da Acea alla Flavia Servizi per consentire alla municipalizzata di procedere con l'ultima bollettazione a suo carico. «Di 21.500 contatori Acea ne ha letti 13 mila di cui circa 3.500 inattendibili come lettura o perché la quantità d'acqua consumata è ben oltre superiore al quantitativo medio consumato dalle utenze in questione», ha spiegato il delegato al servizio idrico, Filippo Moretti. A quanto pare, inoltre, in alcuni casi gli indirizzi non corrisponderebbero. Una situazione, dunque, che non consente alla Flavia Servizi di procedere con la bollettazione; né ad Acea di partire con la loro fatturazione. A essere errato, per Moretti, è il metodo utilizzato dalla Spa nel conteggiare il volume d'acqua consumato dagli utenti. Una vera e propria situazione di stallo insomma, con i residenti che non possono far altro che aspettare e sperare. Dal canto suo il consigliere delegato tranquillizza i cittadini: «Non ci saranno dei sovra-costi», ha detto durante il consiglio comunale. «Le bollette arriveranno solo in ritardo e se superiori a una certa cifra potranno essere rateizzate. Il nostro obiettivo - ha concluso - è quello di tutelare i cittadini di Ladispoli». E proprio per questo motivo gli uffici starebbero mettendo nero su bianco una relazione tecnica per far comprendere ad Acea quali siano le falle nel sistema da loro utilizzato.

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