CAPRAROLA – «Nonostante il freddo e il rischio della neve, domenica scorsa è stata celebrata la festa di Sant’Antonio Abate con la partecipazione di tantissime persone. Il Santo, onorato quale patrono degli animali, ha sempre suscitato grande attenzione nella comunità di Caprarola essendo un paese agricolo che, soprattutto in passato, si è dedicato molto all’allevamento e uso degli animali per il lavoro dei campi». Lo dice, in una nota, la parrocchia della cittadina.


La festa è iniziata con la benedizione del pane di Sant’Antonio da parte del parroco don Mimmo Ricci nella chiesa dedicata al santo davanti al palazzo Farnese. Il pane benedetto è il segno e della generosità del Santo verso i poveri e i bisognosi. La festa è proseguita poi con la benedizione degli animali, dato che Sant’Antonio ha vissuto immerso nella natura nel deserto in Egitto. E’ continuata poi con la benedizione e accensione del fuoco di Sant’Antonio, segno del suo grande desiderio di portare il Fuoco del Vangelo nel mondo e quindi con la processione in suo onore. Tantissime sono state le persone che hanno partecipato sia a cavallo, sia portando cani e altri animali a guinzaglio. Ringraziamo il comitato di Sant’Antonio Abate e la Classe del 1983 che quest’anno organizza le varie manifestazioni di Caprarola in particolare la sagra della Nocciola e che ha voluto dare entusiasmo alla festa partecipando e offrendo al termine della processione bruschetta preparata al fuoco benedetto di Sant’Antonio.


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