ALLUMIERE - Si è svolta sabato ad Allumiere la processione in onore di Sant’Antonio Abate. Il corteo religioso è stato molto partecipato ed è stato all'insegna della tradizione. Gli allumieraschi amano molto Sant'Antonio Abate protettore degli animali e l'attivissimo e apprezzato parroco di Allumiere, don Roberto Fiorucci spiega chi era e cosa ha fatto questo Santo la cui devozione è così popolare.

"Nato intorno al 251, nel villaggio di Coma (in Egitto), da un’agiata famiglia di agricoltori, Antonio rimase orfano di entrambi i genitori verso i 18-20 anni; si ritrovò con un ricco patrimonio da amministrare e con una sorella minore da educare. Un giorno, dopo aver ascoltato le parole che Gesù rivolse al giovane ricco: «Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo» (Mt 19,21), profondamente colpito, decise di lasciare tutto: vendette i suoi beni, affidò la sorella a una comunità di vergini e, ritiratosi nel deserto, iniziò la vita dell’asceta: i suoi giorni erano ritmati dal lavoro e dalla preghiera - spiega il parroco di Allumiere don Roberto Fiorucci - morì all’età di 105 anni, probabilmente nel 356.

Sant’Antonio abate è invocato in Occidente come patrono degli allevatori e come protettore degli animali domestici; fu reputato essere potente taumaturgo capace di guarire malattie terribili". Don Roberto poi racconta come Allumiere ha vissuto i festeggiamenti.

"Nella comunità di Allumiere il culto al Santo Anacoreta del deserto è molto sentito e in tanti hanno lavorato per organizzare i festeggiamenti. Il programma ha visto sabato 21 gennaio la benedizione dei piccoli animali alle ore 15 in piazza della Repubblica e alle ore 15.30 degli animali più grandi (asini e cavalli). È seguita poi la solenne processione per le vie del paese con l’immagine del Santo. Alle 17 ho celebrato la Santa Messa e a questa ha fatto seguito l’accensione del tradizionale fuoco. Da qui in poi ci sono stati giochi popolari per bambini, degustazione dei prodotti tipici e del “panonto”, una tombolata con prodotti locali a cura del Comitato organizzatore: tutto questo ha allietato e “riscaldato” il pomeriggio di questo freddo sabato di gennaio, tutto dedicato a Sant’Antonio il Grande".