ACQUAPENDENTE - In un post sul Facebook, l’amministrazione comunale di Acquapendente ricorda Fausto Dionisi in occasione del quarantacinquesimo anniversario della morte.


Dionisi, agente della polizia di stato, nacque ad Acquapendente il 6 ottobre 1954, e fu ucciso a Firenze il 20 gennaio 1978 durante un fallito tentativo dei militanti di Prima Linea, che volevano far evadere alcuni detenuti dal carcere delle Murate.


Fausto si trovava nella pattuglia che rispose alla richiesta di intervento, ne scaturì un conflitto a fuoco che scongiurò l'evasione, ma Fausto Dionisi venne ferito a morte dai colpi esplosi e lasciò, a soli 24 anni, la moglie e sua figlia Jessica.


L’amministrazione comunale lo ricorda con le parole a lui dedicate, in occasione del conferimento della Medaglia d'Oro al Valor Civile: «Portatosi unitamente ad altri militari nei pressi di un carcere ove era stato segnalato un autofurgone rubato, notati alcuni individui in atteggiamento sospetto, li affrontava decisamente, al fine di identificarli. Colpito a morte dal proditorio ed improvviso fuoco dei malviventi immolava la vita ai più nobili ideali di giustizia ed alto senso del dovere».


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