CIVITAVECCHIA - Quindici gatti chiusi in casa da venti giorni: la casa degli orrori. Così hanno definito la scena i volontari dell’associazione Emergenze pelose odv intervenuti sul posto su richiesta dei Vigili del fuoco di Civitavecchia. Una storia assurda di maltrattamento di animali, di quelle che si pensa di poter trovare solo sulle trasmissioni più estreme, quelle che parlano di accumulatori seriali, vite al limite o comunque situazioni difficili da riscontrare nella quotidianità. «Giovedì mattina - raccontano dall’associazione sui canali social - in seguito alla segnalazione di cattivo odore da parte dei vicini i pompieri di Civitavecchia hanno forzato la finestra e sono entrati in quello che era diventato un vero e proprio carcere per queste povere anime. I Vigili del fuoco si sono trovati di fronte uno scenario tragico. Gatti e feci di gatti in ogni angolo, non c'era la possibilità neanche di mettere le scarpe su una mattonella senza escrementi, circa 10 lettiere stracolme e coperte e stracci dappertutto, una scena apocalittica che nel 2023 non pensavamo possibile. Noi siamo stati contattati in aiuto, siamo andati con l'idea di fare le foto ai gatti e di cercare casa, ma una volta entrati non potevamo permettere che degli esseri viventi vivessero in quelle condizioni neanche un'ora di più. Siamo riusciti - spiegano - a prendere 10 gatti purtroppo sembra che gli altri a seguito dell'intervento dei Vigili del fuoco siano fuggiti dalla finestra forzata». Emergenze pelose odv fa appello a tutti gli amanti degli animali per un aiuto, uno stallo o un’adozione. I volontari Mara, Samuele, e Debora hanno lavorato per ben due giorni all’interno della casa.

«Senza il loro coraggio - concludono dall’associazione - e voglia di fare ancora i gatti starebbero soffrendo fra quelle mura ad un passo dal centro». I gatti sono stati visitati da un veterinario, non mangiavano da una settimana ed erano disidratati e deperiti. Ora la palla passa alle autorità competenti.

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