SANTA MARINELLA - E’ stato investito ed ucciso, proprio nelle ultime ore mentre si preparava per la notte di San Silvestro. Così è morto Enzo Mei, personaggio molto noto della città, per il suo impegno nello sport e nella vita sociale. Aveva 84 anni e per diverso tempo aveva lavorato per conto di alcune aziende petrolifere come addetto alla vigilanza. Il giorno in cui si andava a chiudere il 2022, Enzo Mei stava andando a casa per trascorrere la notte di Capodanno. Aveva parcheggiato la sua auto nei pressi dell’abitazione, lungo via Pirgus, ed era appena uscito dal mezzo. Una Panda, viaggiando in direzione Roma, lo ha investito e ucciso. Erano da poco passate le 18. L’urto è stato terribile e non gli ha lasciato scampo. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che hanno provato a soccorrere l’uomo, ma senza esito. Oltre ai Carabinieri della radiomobile di Civitavecchia, anche la Polizia Locale e un mezzo della Protezione Civile. A bordo della Panda, due giovani locali, che si sono fermati dopo l’impatto. La strada è stata chiusa per più di un’ora. Presenti al momento dell’incidente alcune persone, rimaste sotto shock da quanto visto. “Io ero su via Pirgus alcuni secondi prima dell’incidente – racconta un testimone - e la Panda mi è sfrecciata a fianco, la mia compagna mi ha strattonato per allontanarmi dalla carreggiata. Alcuni secondi dopo ho sentito un botto sordo”. La salma è stata trasportata all’Istituto di medicina legale di Roma dove molto probabilmente oggi verrà eseguita l’autopsia. Enzo Mei aveva 84 anni e per diverso tempo aveva lavorato per conto di alcune aziende petrolifere come addetto alla vigilanza. Imprenditore nel settore dei materiali edili, aveva iniziato a lavorare sin da bambino, mettendo su una impresa che lo aveva portato a dare un futuro ai suoi tre figli. A Santa Marinella lo conoscevano tutti per quel suo modo di proporsi agli altri. Gentile, educato, sempre disponibile e reduce di un passato calcistico di grandi soddisfazioni, sia come giocatore che come allenatore. La notizia, ovviamente, si è sparsa in città in un baleno, e in pochi minuti i social hanno registrato moltissime testimonianze di gente che lo aveva frequentato. Il primo a dirsi esterrefatto è stato il sindaco Pietro Tidei, grande amico di Enzo. “Mi è appena giunta una di quelle notizie che mai, e poi mai, si vorrebbero ricevere – scrive il sindaco – oggi la città piange la scomparsa del nostro caro amico Enzo Mei, rimasto coinvolto in un tragico incidente. Una perdita profonda che lascia tutti noi senza parole. Ci ha lasciati una persona buona, brava, ben voluta da tutti. Sempre educato, gentile, disponibile, Enzo è, e sarà per sempre, il caro e vero amico, amato e stimato dai tanti santamarinellesi. Cari Marco, Franco e Stefano (dice Tidei rivolgendosi ai figli) vi sono vicino con tutta l'anima e l'affetto che mi lega alla vostra famiglia”. Mei per tanti anni ha fatto parte della Brigata dei paracadutisti della Folgore che ha voluto ricordarlo con un messaggio molto commovente. “Oggi il paracadutista Enzo Mei, della Sezione di Civitavecchia – si legge nella nota - ha raggiunto quell’angolo di cielo a noi riservato. La sua vita si è interrotta tragicamente falciato con violenza da un’auto. Voglio ricordare Enzo, il decano degli Ip della Folgore, con un pensiero alla sua famiglia che ha avuto una perdita incolmabile. Per tutti noi era una figura di riferimento, si distingueva dagli altri con il suo basco grigioverde della S.MI.degli anni ’60. Non si è e non si può mai essere preparati a queste dolorose situazioni e non sarà facile elaborare la sua perdita”. ©RIPRODUZIONE RISERVATA