LADISPOLI – In primavera l’avvio dei lavori, entro due anni, al massimo tre, l’Ospedale di Comunità sarà già realtà. La struttura sorgerà in un’area, messa a disposizione dal comune di Ladispoli, adiacente all’attuale Casa di Comunità. Ieri è avvenuta la consegna del terreno con firma del sindaco, Alessandro Grando e del direttore generale dell’Asl Rm 4, Cristina Matranga, alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato e del consigliere regionale Emiliano Minnucci. «Con questo progetto – parla D’Amato – vogliamo dar vita ad un polo che sia in grado di dare risposte ai bisogni di assistenza e cura della comunità del territorio». Per l’Ospedale di Comunità sono stati finanziati 2 milioni e mezzo circa del Pnrr. Come spiegato ieri mattina dalle istituzioni intervenute, questo tipo di strutture sanitarie vengono considerate di passaggio tra l’ospedale tradizionale e il domicilio dell’utente e accoglieranno quei pazienti non critici che non hanno necessità di ricovero ma le cui condizioni non permettono di essere seguiti nel proprio domicilio. Nel territorio della Roma 4 ne sono previste quattro. «La medicina territoriale – sono le parole del direttore Cristina Matranga - si può realizzare solo con il supporto delle istituzioni territoriali e l’accordo raggiunto con il comune di Ladispoli ne è un esempio. L’ospedale sarà dedicato alla cura di quei pazienti che necessitano di interventi sanitari a bassa intensità con assistenza e sorveglianza sanitaria infermieristica. Una struttura che avvicinerà ulteriormente il cittadino alla sanità pubblica. Una sanità equa, accessibile, di prossimità». Soddisfatto anche il sindaco di Ladispoli che ha parlato di posa simbolica della prima pietra della nuova sanità del territorio. «Abbiamo posato la prima simbolica pietra dell’edificio – è il commento di Alessandro Grando - che sarà costruito nell’area attigua alla Casa della salute sulla via Aurelia. Per arrivare a questo risultato per l’assistenza sanitaria nella nostra città, l’Amministrazione comunale ha messo a disposizione della Regione Lazio e della Asl Rm4 il terreno su cui sarà realizzato il presidio sanitario». Poi la dedica. «L’ospedale sarà intitolato alla memoria del dottor Furio Civitella, storico medico del territorio». Per Ladispoli non è l’unico intervento previsto. Infatti, grazie ai fondi messi a disposizione dal Pnrr, sono previsti 1,2 milioni di euro per la riqualificazione della Casa della Comunità. In totale 3 milioni e 600mila euro. La finalità è anche quella di ridurre gli accessi impropri nei pronto soccorso degli ospedali o in altre sedi di ricovero ospedaliero. Ci saranno almeno 20 posti letto.


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