TOLFA - Duro attacco dei consiglieri di opposizione del Comune di Tolfa contro la sindaca e la maggioranza. I consiglieri Carminelli, Curi, Chiavoni e Riversi denunciano che: «La maggioranza ha votato contro la mozione presentata dall'opposizione. Intanto il capitolato in vigore prevede circa 200mila euro per servizi che non sono stati mai fatti e circa 100mila euro annui vincolati al pagamento dello stipendio dei lavoratori che non sono finiti nelle loro buste paga. Quelli della maggioranza hanno sostenuto che metteranno nel bando quanto richiesto, ma non hanno comunque votato l'impegno a farlo. Ciò ci fa venire più di un dubbio e ci sembra paradossale, oltre che poco coraggioso. Hanno rifiutato di mettere nero su bianco l'impegno di inserire, nel prossimo bando di gara per la nettezza urbana, la clausola che garantisce stipendio e livelli raggiunti dei lavoratori". I consiglieri di opposizione Carminelli, Curi, Chiavoni e Riversi spiegano poi: "Al consiglio oltre alla presenza di tutti gli operai, c'era quella del sindacato Usb e di alcuni giornalisti. La sindaca e la sua vice (il resto dobbiamo ancora sentirlo parlare da un anno a questa parte) anziché rassicurare i lavoratori con i fatti, come gli viene richiesto da mesi, hanno giustificato la loro inerzia attaccando la minoranza e accusandola di strumentalizzare i lavoratori. Accusare l'opposizione, che non ha fatto altro che accogliere e sostenere quanto gli è stato richiesto, é indice del loro totale distacco dalla realtà sociale e dalle preoccupazioni dei lavoratori. Fare da tramite e portare le istanze dei cittadini è un dovere, non solo nostro, ma della maggioranza, che come minimo ha dimostrato, con il suo atteggiamento, di non saper comunicare, nascondendosi invece dietro i dirigenti e la burocrazia; abbiamo fatto questa mozione, senza nessuno doppio fine politico, se non quello di fare il meglio per i nostri concittadini e lavoratori. Anziché pensare a come facciamo opposizione, dovrebbero spiegare ai cittadini come sia possibile che nel capitolato in vigore, siano stanziati almeno 200mila euro per servizi che non sono stati mai fatti. Dovrebbero spiegare come, almeno 110mila euro annui vincolati al pagamento proprio dello stipendio dei lavoratori, non siano finiti nelle loro buste paga. Spiegassero ai cittadini come la Tari continua ad aumentare a fronte di questo sperpero di soldi pubblici". I consiglieri Carminelli, Curi, Chiavoni e Riversi concludono poi: "In un momento così drammatico per lo stato sociale di questo Paese, con la manovra finanziaria che punta a colpire le fasce più deboli e i lavoratori, è necessario tornare a lottare uniti per i nostri diritti e a vigilare ancora più attentamente".©RIPRODUZIONE RISERVATA