SANTA MARINELLA - Un altro importantissimo contenzioso amministrativo innanzi al Consiglio di Stato ha visto il Comune di Santa Marinella imporsi sulla società PAA, l’azienda che era proprietaria dei 68 villini che fanno parte del complesso edilizio di via Elcetina e che stanno per essere tutti trasformati in abitazioni popolari e che verranno assegnate agli aventi diritto presenti nella speciale graduatoria. Questa società, pretendeva infatti un risarcimento milionario. La storia edilizia e urbanistica di questo contenzioso, risale al lontano 1998 dove questa società voleva esercitare pretesi diritti edificatori in località Elcetina in virtù di modifiche apportate al piano regolatore generale, durante il complesso iter di approvazione. Il contenzioso amministrativo, con la relativa richiesta di risarcimenti che sfiorava i 12 miliardi di lire, ha visto lievitare nel corso degli anni la pretesa richiesta da parte della società ricorrente, fino all’impressionante importo pari a circa 14 milioni di euro. Il Comune, di fronte a richieste risarcitorie milionarie, non ha potuto fare altro che resistere nei predetti contenziosi sia innanzi al Tar che al Consiglio di Stato, sostenendo l’inammissibilità delle domande formulate dalla società e da tutti gli altri attori, nonché il difetto di legittimazione di alcuni di essi e comunque l’infondatezza in fatto ed in diritto delle domande stesse. “La difesa dell’amministrazione comunale nelle opportune sedi legali – dice con enfasi il sindaco Tidei - ha consentito di evitare alla cittadinanza un nuovo default finanziario che avrebbe arrecato danni irreparabili al bilancio comunale che è stato faticosamente ripianato nel corso di questo mandato politico”. La sentenza del Consiglio di Stato pubblicata il 24 novembre, ha visto tra le altre cose, la condanna della società appellante al pagamento delle spese di giudizio quindi si tratta di una vittoria su tutti i fronti in quanto le spese legali graveranno sulla società ricorrente. “L’amministrazione comunale che mi vanto di rappresentare – continua il sindaco - ha il diritto dovere di difendersi in tutte le sedi legali al fine di tutelare la cittadinanza da eventuali soccombenze finanziarie risarcitorie che possono essere richieste anche nei conteziosi amministrativi innanzi al Tar e al Consiglio di Stato e questa sentenza ne è l’esempio emblematico”. “Un ringraziamento è rivolto in particolare agli uffici e al nostro avvocato – conclude il primo cittadino - che hanno saputo difendere tecnicamente e giuridicamente le scelte fatte a suo tempo nonché gli interessi di tutta la collettività evitando un disastro economico finanziario per l’Ente”. ©RIPRODUZIONE RISERVATA