Sembrano essere lontani i tempi dei proclami e delle promesse, di chi assicurava, da Palazzo del Pincio, la massima attenzione ai problemi dei quartieri, da quelli periferici a quelli più centrali. Quanto è durato il tour dei quartieri? Poco in realtà. Come poche sono le promesse mantenute.

Basta farsi un giro per Borgo Odescalchi per rendersi conto di quanto ci sia molto lavoro da fare.

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L’asfalto è dissestato praticamente ovunque: buche, crateri, voragini. Il marciapiede è spaccato in diversi punti. Diventa difficile percorrere il quartiere sia a piedi che a bordo di scooter o auto. I problemi sono ad ogni angolo. Già a gennaio dello scorso anno i residenti avevano raccolto circa 150 firme inviandole a Comune e Csp denunciando il degrado della zona e sentendosi abbandonati. I “rattoppi” eseguiti sono saltati alle prime piogge e ai primi transiti. Inutili per una situazione del genere. «Ci era stato promesso un intervento più consistente, ma si farà davvero?» si sono chiesti i residenti della zona. A metterli in allarme una lettura del Pino triennale delle opere nel quale l’intervento inizialmente previsto e promesso per il 2023 per Borgo Odescalchi è slittato di un anno e sarebbe stato abbassato anche l’importo del progetto di riqualificazione. «Il quartiere versa in uno stato di degrado assoluto - tuonano ancora i residenti - barriere architettoniche, nessun decoro urbano, neanche un piccolo contenitore per gettare una cartaccia. Ci appelliamo affinchè ci vengano date risposte concrete».

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