Di nipote in nonno, la famiglia Superchi si è tramandata la passione per il calcio, a partire dal capo famiglia, il grande portiere della Roma degli anni ottanta. Franco Superchi ha indossato la maglia di Roma e Fiorentina, in serie A, concludendo la sua carriera a Civitavecchia in C2, nel 1985.


Il figlio Giampaolo è stato un calciatore di spessore, tra serie C e D, e oggi fa l'allenatore. Nel Borgo San Martino che guida nel campionato di Promozione, ha in squadra il figlio Federico, attaccante dal fisico possente e i piedi buoni.


La domenica quando papà e figlio sono in campo, nonno Franco è in tribuna ad assistere alle partite.


Si diverte, parla poco, ma è contento di vedere i suoi eredi. Racconta le sue storie, risponde alle domande dei curiosi.


«Mi capita spesso che in tribuna la gente mi riconosca e comincia a portami indietro con il tempo - racconta l'ex portiere giallorosso- I più anziani, anche 50enni, non fanno altro che richiamare l'ultima gara con il Torino, l'anno dello scudetto».


I suoi pupilli, Giampaolo e Federico, non hanno voluto ereditare il ruolo del nonno.


«Sicuramente hanno la mia stessa determinazione, passione e amore. Hanno scelto ruoli diversi, mio figlio era un difensore, il nipote fa l'attaccante. Mi riempiono di gioia, e vederli uno insieme all'altro è motivo di orgoglio».


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