Max Vismara

Secchi dell’arredo urbano usati come cassonetti, vecchi materassi abbandonati in ogni dove, e montagne di sacchetti della spazzatura lasciate agli angoli delle strade come negli anni Settanta. Passeggiando la mattina di buon’ora per le strade del centro storico, si può osservare una carrellata di brutture che ogni giorno si rinnova. A nulla valgono i continui controlli effettuati da Viterbo Ambiente con l’ausilio della polizia locale. I bollini rossi apposti sopra la spazzatura conferita in maniera impropria, infatti, non scoraggiano affatto gli zozzoni della zona che continuano imperterriti a scaricare la spazzatura nei secchielli stradali anzi, molto spesso, quello che non entra nel cestino viene abbandonato lì accanto per la gioia degli operatori ecologi costretti ad un tour de force per mantenere un livello accettabile di decoro urbano. «Esco tutte le mattine presto per fare una passeggiata - racconta un residente del centro - e tutte le volte ritrovo questo scempio che si rinnova di volta in volta. Possibile che la gente continui imperterrita a sporcare senza ritegno una città che dovrebbe essere un esempio nel mondo per la sua bellezza e per i suoi contenuti artistici e storici. Eppure passando per le stesse vie ogni giorno trovi secchi urbani dove vengono gettati rifiuti di ogni genere e vecchi rottami che regolarmente vengono abbandonati addirittura agli angoli delle vie adiacenti a Corso Italia». Il nostro lettore, oltre alla segnalazione, ha fatto pervenire alla redazione de “La Provincia” anche un vero book fotografico che immortala le brutture che ogni giorno vede passeggiando. Nella sua lettera il residente segnala anche dei veri e propri punti nevralgici che gli sporcaccioni seriali usano ormai come discariche a cielo aperto.«Ci sono dei punti dove trovi sempre immondizia di ogni genere - sottolinea - come l’angolo tra via orologio Vecchio e piazza delle Erbe dove tutte le mattine si trovano regolarmente sacchi di spazzatura traboccanti di ogni genere di rifiuto, abbandonati accanto a dei secchi condominiali di cui non si conosce la proprietà e che perennemente stanno lì a far bella mostra davanti ad un palazzo storico. Sicuramente questo è un bellissimo spettacolo da far vedere ai turisti che visitano Viterbo». Il lettore nella sua denuncia menziona anche una traversa del corso dove negli ultimi tre mesi sono stati abbandonati accanto al cestino pubblico due vecchi materassi. «All’angolo tra via sant’Egidio e il corso si vede ogni giorno di tutto - spiega – non solo usano il secchiello come pattumiera ma gli lasciano accanto tutto quello che dentronon c’entra compresi i due materassi che sono comparsi nell’arco di tre mesi, si vede che in quella strada abita qualcuno che non dorme bene , altrimenti nonsi spiega come mai vengono abbandonati così spesso dei materassi in quel punto specifico». Purtroppo la continua opera di repressione di questo fenomeno attuata dalla polizia locale in questo caso non serve, visto che gli agenti non hanno nulla a disposizione per risalire all’autore dell’abbandono. E’ lo stesso autore della segnalazione a fornire una possibile soluzione per beccare sul fatto gli incivili di turno: «Mettere delle telecamere in prossimità di tutti i secchi è impossibile, ma si potrebbe usarne una mobile da piazzare di volta in volta a caso senza dire dove ma divulgando la notizia, in maniera da scoraggiare gli abbandonatori seriali».

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