Annamaria Lupi

I pannelli fotovoltaici, acquistati nel 2005 dal Comune, per 500mila euro sono funzionanti e in rete? Il quesito sul risparmio energetico posto dal consigliere di maggioranza Marco Nunzi all'assessore alla Qualità degli spazi urbani Emanuele Aronne anticipa in parte il consiglio straordinario sul caro bollette, richiesto dall'opposizione. Tre gli impianti esistenti ma non funzionanti, come dichiarato dalla sindaca Frontini. Mancato funzionamento confermato anche da Aronne che, parlando dei pannelli posizionati presso gli uffici comunali di via Garbini e in alcune scuole, ricorda: «Collaudati nel 2007, avrebbero dovuto produrre 78mila kwh l’anno. Ma già nel 2017 pare che quello su via Garbini non funzionasse». «Oggi quindi abbiamo pannelli spenti sopra il Comune» rimarca e aggiunge che «se riusciamo, entro dicembre ci sarà un nuovo impianto». Non solo. «Sarà di pari potenza e contiamo di implementarla». L'idea è poi di installare un sistema, all'entrata del palazzo, per monitorare la produzione di energia. Monitoraggio che potrebbe rivelarsi utile per stabilire le misure di compensazione. «Finora l'unica ottenuta - sottolinea - è la pensilina dotata di pannelli fotovoltaici al Poggino». Evidenzia poi la necessità di dotarsi dell'energy manager, figura prevista dal ministero dello Sviluppo economico sin dal 2014 per mantenere sotto controllo la spesa energetica del Comune. La consigliera Luisa Ciambella concorda sull'importanza del manager ma chiede anche che l'amministrazione effettui una ricognizione per capire, alla luce delle tante autorizzazioni sulle rinnovabili rilasciate dalla Regione, «che tipo di compensazioni abbiamo portato a casa" e di impiegare tali misure compensative "per realizzare un impianto che serva esclusivamente per la città».A tale proposito l'assessore Aronne rivela di stare lavorando a un programma per il possibile impiego delle misure compensative.