LADISPOLI – Dal villaggio dei pescatori sul fiume Vaccina, alla passeggiata archeologica di Palo Laziale. Dai nuovi parcheggi sul lungomare alle aree riservate per lo sport velico ed acquatico. Ladispoli si appresta ad avviare l’iter per rimodellare la sua costa grazie al Piano di Utilizzo dell’Arenile approdato in Consiglio comunale per essere votato. È solo il primo passo affinché il progetto possa prendere vita. Prima dell’ok definitivo in Conferenza dei servizi, ci saranno margini per tutte le osservazioni, tra cui la Vas (Valutazione ambientale strategica) che in un certo senso però – come spiegato dal responsabile all’Ufficio marittimo, Sergio Umberto Blasi, potrebbe essere bypassato visto che il Comune si è adeguato alle disposizioni della legge regionale. Si vedrà. In caso di semaforo verde però ci saranno poi i 60 giorni per le osservazioni e la definitiva approvazione in Conferenza dei servizi. La Giunta comunale mira al rilascio di concessioni turistiche ricreative e a dei chioschi per la vendita diretta del pesce. Il canale Vaccina potrebbe contare su una struttura più moderna con un’area dedicata alla pesca artigianale, nello specifico una sorta di villaggio dei pescatori con approdi a secco e area tecnica con possibilità di vendita diretta. Con i parcheggi invece potrebbero esserci nuovi varchi di accesso a mare. Riguardo alla concessione sportiva per vela, kitesurf, spiagge attrezzate per il volley e altre discipline, era saltata l’area di fronte alla Palude di Torre Flavia, ritrovo ogni mese per centinaia e centinaia di appassionati ingolositi dalle forti correnti. Il punto preciso dovrebbe essere alla foce del Vaccina. Nessun intoppo invece per la passeggiata archeologica da realizzare tra la zona sud e la frazione Marina San Nicola. È soprattutto nel tratto del bunker di Palo Laziale che sono venuti fuori nel corso degli anni antichi resti dei romani. Sotto le preziose dune mediterranee, a dire il vero sempre più minacciate dalle mareggiate, si celano i segreti del passato ed il Comune, se dovesse ottenere le autorizzazioni, potrebbe progettare l’opera. L’opposizione giorni fa aveva espresso delle critiche - attraverso una nota del consigliere comunale della lista “Ladispoli Attiva” Gianfranco Marcucci - pretendendo che la maggioranza correggesse negli atti tutte le contraddizioni in riferimento a vecchi progetti poi cestinati.


Nei programmi futuri anche uno stabilimento inclusivo dove saranno impiegati macchinari e attrezzature specifiche che consentiranno una fruibilità totale del mare anche alle disabilità importanti. Si dovrebbe puntare anche a una destagionalizzazione consentendo agli stabilimenti di stare aperti anche in altri mesi. L’altro vero tema della costa è quello dell’erosione.


Gli operatori del settore attendono i 6 milioni già finanziati dalla Regione ma che per un motivo o per un altro non hanno consentito ancora l’avvio dei lavori relativi alle scogliere per contrastare il mare che avanza. A rischio anche i siti naturali come la Palude di Torre Flavia.


©RIPRODUZIONE RISERVATA