Una vittoria in rimonta che lancia ulteriormente il Civitavecchia. I nerazzurri conquistano altri tre punti, andando a vincere per 4-2 sul difficile campo del Campus Eur, dopo essere andati sotto per due volte. Gara dalle mille emozioni che i nerazzurri affrontano a viso aperto e con intelligenza. Qualche defezione per la Vecchia di mister Bifini che si presenta sul sintetico dell’Angelo Togia di Lungotevere Dante con Sarracino tra i pali, supportato sulla linea difensiva da Funari, Luchetti, Fatarella e Serpieri. Davanti a loro Luciani, Gagliardi e Hrustic mentre a supportare Cerroni Samuele ci sono Ruggiero e Vittorini. Il Campus Eur del neo allenatore Scarfini si presenta con Vetrone tra i pali poi, in rigoroso numero di maglia Gabriele, Manga, Pacchiarotti, Rondoni, Guiducci, Calveri, Amadio, D’Urso, Delgado e Uva. Primo tempo ben giocato dalle due squadre, con un faccia a faccia a suon di gol che fa spellare le mani ai presenti nella seconda parte. Partono piano le due squadre per poi esplodere di emozioni a metà frazione. Dopo sei minuti staffilata di Amadio da fuori area a spolverare il sette, Sarracino non può nulla e Campus Eur avanti. Tredici minuti dopo un mezzo miracolo di Vetrone toglie alla Vecchia la gioia del pari. Lancio col contagiri di Vittorini per Ruggiero che defilato sulla sinistra scarica il sinistro trovando però il portiere pronto alla respinta. Gara che non decolla, il gioco staziona nella mezzeria di centrocampo. Al ventunesimo altra fiammata nerazzurra, Funari in profondità per Luciani che serve Cerroni nel mezzo: colpo di testa debole tra le braccia di Vetrone. Neanche il tempo di rifiatare che dall’altra parte si grida al gol dopo una fucilata di Delgado da fuori area, la sfera impatta sulla traversa e rimbalza però sulla riga. Sarebbe stato un eurogol. Saltano gli schemi e la gara è più viva. Cinque minuti dopo una botta di Cerroni si spegne di un soffio alta. Il gol è nell’aria e a rimettere tutto sul pari ci pensa il solito Vittorini. Ruggiero per Luciani che lancia sul filo di gioco Vittorini che davanti a Vetrone non sbaglia. Uno a uno. È monologo neroazzurro ora, Luciani a centrocampo e Funari sulla fascia albeggiano e sistematicamente aprono in due la difesa del Campus Eur. Su due di queste il protagonista è Ruggiero, alla prima va giù in area dopo un contatto mentre nella seconda serve Cerroni che è anticipato di un nulla. «Abbiamo concesso qualcosa nei primi dieci minuti al Campus Eur - racconta mister Alessio Bifini - poi ci siamo sistemati e siamo stati bravi a fermare gli avversari sugli appoggi. Abbiamo fatto quello che avevamo in mente, ovvero pensando solo a noi stessi ed al fatto che volevamo scendere in campo per vincere». Al 40° la gara si sblocca ancora, sono i rigori i protagonisti. Da una parte Serpieri atterra Uva sul limite dall’out sinistro dell’area e sul dischetto va Delgado che non sbaglia. Palla a centrocampo con lancio per Funari che serve Vittorini, sponda ancora a Funari che viene atterrato. Rigore sui piedi di Vittorini che non sbaglia. Due a due ora con
le squadre che vanno negli spogliatoi senza altri sussulti. Guiducci per Pacchiarotti che non impatta a un passo da Sarracino. Questa la prima emozione dopo tredici minuti. Le squadre giocano soprattutto a centrocampo, nulla di che sul piano emozionale. La posta in palio è importante per entrambe e da segnalare c’è solo il cambio tra Rondoni e Visconti, con il primo uscito per infortunio intorno al sesto minuto. La Vecchia pareggia le occasioni gol intorno al ventesimo, Hrustic apre in profondità per Vittorini che dopo una serpentina apre all’indietro per Ruggiero; il tiro di un soffio alto. Vecchia viva e più propositiva in questa ripresa. Il Campus Eur toglie D’Urso per Giusto su un fronte, sull’altro da segnalare invece c’è il gol. Calcio dalla bandierina col cross di Luciani che arriva a Cerroni, defilato non sbaglia portando i nerazzurri avanti. «Sono davvero contento per Samuele - afferma mister Alessio Bifini - non amo parlare dei singoli ma in questo caso voglio dire che lui aveva proprio bisogno del gol ed è riuscito a trovarlo». È il trentatreesimo quando Bifini rafforza la mezzeria di centrocampo, fuori Ruggiero e dentro Proietti. Il Campus Eur non sembra mollare ma è poco lucida, Scarfini ne cambia si cinque di giocatori ma poco crea davanti a Sarracino. Sull’altro fronte a vantaggio acquisito c’è solo la voglia di amministrare, per puntare quando capita sulla velocità degli avanti. Su una di questa Proietti si incarica di un calcio di punizione e direttamente dalla tre quarti, defilato sulla destra, con una conclusione alla Mihajlovic brucia Corsaro. Gol spettacolare e quattro a due. Non succede più nulla e i tre punti sono neroazzurri. «Cristiano è subentrato e lo ha fatto da leone - conclude Alessio Bifini - è entrato benissimo a gara in corso. Questa è la dimostrazione di quanto dico da tempo, ovvero che ogni giocatore può essere importante alla causa e può esserlo in qualsiasi momento. Se ci alleniamo in 20 è perché penso che ognuno può dire la sua. Tutti avranno spazio, ovviamente chi più e chi meno, ma tutti saranno inseriti e avranno le loro chance. È un discorso che riguarda anche i giovani ed i più piccoli della rosa». Grande soddisfazione per la vittoria viene espressa anche dal presidente nerazzurro. «Sono contento della nostra vittoria - dichiara il presidente del Civitavecchia, Patrizio Presutti - perché oltre al gioco sta arrivando un po’ di continuità nei risultati. Era una partita importante e molto difficile, contro un avversario che si farà sicuramente valere durante il campionato. Vorremmo dedicare la nostra vittoria a Tiberio Scilipoti; un grandissimo tifoso, speciale e grande amico che compie gli anni». Domani si torna in campo per la Coppa Italia contro la Favl Cimini, mentre domenica al Tamagnini farà visita una corazzata come l’Unipomezia.


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