CERVETERI – Sono solo cinque i loculi al momento a disposizione. Tre al cimitero dei Vignali e due in quello di Ceri. A Cerveteri, purtroppo, ancora oggi, è vietato morire. A puntare questa volta i riflettori sulla vicenda è il consigliere d'opposizione Salvatore Orsomando che ha presentato una mozione per la modifica dell'articolo 49 del regolamento. Obiettivo: riaprire i termini per il rinnovo della concessione dei loculi cimiteriali, «visto il fallimento totale dell'operazione, per cui con lo stesso articolo pensavano (gli amministratori comunali, ndr) di poter risolvere la carenza dei loculi nei cimiteri comunali». Una vicenda che parte nel maggio del 2015, quando i problemi relativi alla carenza dei loculi si è iniziata a far sentire, con l'amministrazione comunale accettò «la proposta di project financing che una società presenta spontaneamente senza che nessuno glielo aveva mai chiesto e che comunque, guarda caso, il comune di Cerveteri accettava richiedendo ad integrazione alcuni documenti al fine di poter valutare la bontà e la fattibilità complessiva dell’intervento. Nel luglio 2015, la società proponente, provvedeva all’integrazione dei documenti ad eccezione del piano economico finanziario asseverato, che tre mesi dopo, l’amministrazione richiedeva di nuovo alla società proponente, per poter procedere alla valutazione della proposta, richiedendo inoltre la modifica delle tariffe previste nel progetto per la vendita dei loculi. Per farla breve e non entrare nei dettagli, che comunque abbiamo all’epoca esposto agli organi competenti, la società proponente e unica partecipante al bando, non si aggiudicava la gara, facendo poi ricorso al TAR che ne sanciva l’esclusione definitiva e che tra le motivazione vi erano proprio le problematiche inerenti il piano economico finanziario». Da qui la richiesta di soccorso a Ladispoli che mise a disposizione alcuni dei suoi loculi per poi revocare l'atto «per esigenze proprie». Nel 2016, poi «il consiglio comunale approvava la modifica di alcuni articoli del regolamento cimiteriale, per rientrare in possesso dei loculi con scadenza cinquantennale al cimitero vecchio e scadenza trentennale in altri cimiteri. Operazione – spiega la mozione – avviata con un avviso pubblico nell'ottobre 2018 con scadenza semestrale, così come sancito nell'articolo 49 del regolamento cimiteriale, che entro quel periodo dava la possibilità ai congiunti dei defunti inseriti in appositi elenchi allegati a determinate ordinanze, di poter rinnovare la concessione del loculo entro quella scadenza, altrimenti, oltre la scadenza, si sarebbe attivato il processo di estumulazione per liberare i loculi, con l’obiettivo tutt’ora vigente di poterli riutilizzare, al fine di sopperire alle gravissime carenze degli stessi».

«Purtroppo, l’amministrazione comunale, che con questa operazione contava di poter liberare ogni anno i loculi necessari al fabbisogno annuale, non aveva fatto i conti con le salme non mineralizzate, che per legge, dopo l’estumulazione, devono seguire sotto terra il processo di demineralizzazione per poi essere destinate all’ossario comune. Ad oggi, dopo quattro anni dall’ inizio di determinate operazioni e tenendo conto del pochissimo spazio per i posti a terra purtroppo quasi sempre saturi, abbiamo, non solo assistito al classico detto “si spoglia un altare per vestirne un altro”, ma nello stesso tempo non è stato raggiunto alcun obiettivo con gli elenchi delle estumulazioni, che dopo quattro anni sono ancora ferme al palo. Tenendo conto che ogni anno servono circa 200 loculi, con questa scientifica e mirabolante operazione, in quattro anni se ne sono recuperati solo 31 e che di questi, 27 sono andati ad occupare i posti a terra, togliendo comunque un’altra utilità nella gestione dei cimiteri».

In sostanza, mentre negli elenchi risultano 193 defunti inseriti per le estumulazioni con scadenza trentennale, ad oggi 51 hanno rinnovato i contratti prima della scadenza, 142 vanno ancora estumulati. In totale sono 31 le estumulazioni effettuate di cui 26 nel 2021 e 5 nel 2022. Di queste 4 salme sono mineralizzate mentre 27 ancora non lo sono tanto che sono state messe a terra. Da qui la richiesta dei consiglieri di modificare l'articolo 49 del regolamento per poter «riaprire i termini per il rinnovo della concessione dei loculi cimiteriali».

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