La maggioranza ha approvato il nuovo regolamento al commercio. Tredici i voti favorevoli e otto, quelli della minoranza presente, i contrari per un atto atteso ormai da anni e che finalmente è arrivato sui banchi dell’aula Pucci - con le poltrone del “pubblico” praticamente vuote - nel corso del consiglio comunale di ieri. L’assessore al Commercio Dimitri Vitali ha illustrato un «regolamento che parte da lontano e reperisce le direttive della legge 22 del 2019 che modifica quello che, fino a ieri, era il commercio su aree pubbliche, dando nuove possibilità, fissando criteri su cui non si può più derogare. Riguarda tutto: banchi, box mercato, edicole, chioschi, box al cimitero, chalet (come lo chalet del Pincio). Regolamenta tutto il settore che, come prevede la direttiva Bolkenstein, va a bando entro e non oltre il 31-12-2023. La delibera proroga tutte le strutture fino a quella data, tempo necessario per emettere i nuovi bandi, altrimenti, dal 1° gennaio 2024, queste attività cesseranno di esistere». Per dehors, tavoli e sedie - che non rientrano in questo regolamento – bisogna presentare domanda di occupazione del suolo pubblico entro il 31 gennaio 2023. Le novità sostanziali riguarderanno i chioschi legati al commercio stagionali come ad esempio quelli estivi per la frutta. Con il nuovo regolamento l’amministrazione ha voluto dare stagionalità a questi chioschi. Stagione invernale (1° ottobre-31 marzo dell’anno successivo) ed estiva (1° aprile-30 settembre): nell’arco dei 12 mesi quel chiosco può restare lì. La conferenza Stato-Regioni stabilisce un criterio, dare soltanto nella prima tornata di assegnazione una sorta di “vantaggio” a chi già svolge quell’attività. Nel regolamento sono previste anche nuove assegnazioni per distribuire nelle zone periferiche chioschi stagionali a Borgata Aurelia, San Liborio e Padri Domenicani. Per quanto riguarda i mercati «la nostra intenzione -ha detto Vitali - è di riunificarli. Previsto lo spostamento degli operatori di piazza XIV Maggio e l’inserimento nel mercato di piazza Regina Margherita degli ambulanti del mercoledì sulla trincea ferroviaria che tolgono parcheggi. Poi vorremmo spostare, prendendo atto purtroppo delle direttive della legge regionale (che dice che non è possibile mettere mercati eccetera su strade ad alta percorribilità), il mercatino di viale Nenni a largo Acquaroni o zone limitrofe oppure a piazza Regina Margherita: in questo senso – ha concluso - avvieremo un dialogo con gli operatori». Il regolamento è stato approvato senza i voti della minoranza, che ha votato però gli emendamenti, che ha sollevato alcune perplessità riguardo, ad esempio, l’impossibilità di spostare tutti gli operatori nelle aree limitrofe a piazza Margherita per mancanza di spazio. Nella mattinata il consiglio ha approvato, all’unanimità, la delibera sulla trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà delle aree per l’edilizia residenziale pubblica e per la rimozione dei vincoli sulla determinazione del prezzo massimo di cessione e del canone massimo di locazione.


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