LADISPOLI – Alla fine sono stati rimossi 30 chili di plastica. Segno che gli incivili continuano a deturpare persino le aree protette. Missione compiuta comunque alla palude di Torre Flavia dove si è svolta “Clean up”, iniziativa a sostegno dell’ambiente promossa dalla società Arca Fondi Sgr, dall’associazione Marevivo Onlus in sinergia con Comune e Città Metropolitana. Sabato pomeriggio al via visite nei sentieri protetti, lezioni vere e proprie dove alunni e maestre hanno ascoltato i consigli e le spiegazioni degli esperti e poi tutti a raccogliere la sporcizia gettata sulla sabbia dagli incivili o trascinata a riva dalle correnti marine. «Siamo davvero felici – risponde Rita Paone, responsabile Marevivo Lazio - di proseguire la collaborazione con Arca, azienda impegnata sul fronte della sostenibilità. Questa è una ulteriore stappa di un progetto che prevede iniziative di pulizia delle spiagge e attività di sensibilizzazione, fondamentali per raggiungere obiettivi sempre più importanti di salvaguardia dell’ambiente e in particolare degli ecosistemi marini». A fare gli onori di casa il consigliere comunale e delegato alle Aree protette di Ladispoli. «È un’area magica – sostiene Filippo Moretti, delegato comunale – e ringrazio anche il gestore Corrado Battisti. L’oasi è tornata a nuova vita proprio in questi giorni grazie a dei lavori ma soprattutto è stato possibile far convivere in estate tremila persone ogni fine settimane con la presenza di uccelli e con le nidificazione delle specie protette, grazie anche all’enorme lavoro dei volontari. Bellissimo osservare come la cartellonistica del vialone che porta alla spiaggia sia stata realizzata interamente dai bambini delle scuole».


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