LADISPOLI – «Mi trovavo in fila dal tabaccaio e una signora ha chiesto un pacchetto di sigarette, voleva fare delle giocate al lotto e prendere un Gratta e vinci. Voleva pagare con la carta del Reddito di cittadinanza ma il titolare si è rifiutato». È accaduto a Ladispoli, come testimoniato dal signor Antonio. E come risposta, la cliente, avrebbe detto davanti a tutti gli altri cittadini in fila di voler andare in un altro tabaccaio. Molti tabaccai in città confermano che sempre più persone si recano in cassa per pagare i vizi del gioco e del fumo con il benefit statale. «Per privacy – spiega il proprietario di un’attività - non possiamo sapere se chi si presenta qui da noi abbia il reddito oppure no, né possiamo chiedere i documenti, però nei casi più evidenti è giusto che la nostra categoria si opponga».

Nel caso segnalato da Antonio, ad esempio, la signora aveva ammesso di voler pagare con la carta prepagata del reddito. «Ho il sospetto – racconta un altro tabaccaio - che alcune persone giochino i numeri o prendano i Gratta e vinci con il reddito. Però non possiamo fare i controllori. Chiaro, se un cliente lo ammettesse io mi rifiuterei».

Del reddito di cittadinanza se ne continua a parlare in tutta Italia. Molte famiglie hanno davvero bisogno di aiuto per l’acquisto di generi di prima necessità. Non sempre è così però e a quanto pare anche alcuni ladispolani se ne approfitterebbero cercando di tentare la sorte in tabaccheria con i soldi dello Stato.

Numeri alla mano, prendendo in riferimento i comuni di Ladispoli e Cerveteri, dovrebbero essere circa 600 i cittadini destinatari del reddito. Avrebbero dovuto svolgere delle mansioni a sostegno della collettività garantendo almeno 8 ore settimanali, arrivando ad un massimo di 16 (ad eccezione di studenti, disabili e over 65). Ne hanno risentito anche i privati nella stagione estiva per la mancanza di personale in bar, ristoranti e stabilimenti balneari come evidenziato più di una volta dalle varie categorie. Un problema serio che ha spinto molti gestori a “spremere” i propri dipendenti. Da capire ora quello che accadrà con il nuovo Governo. Molti esponenenti di Fdi hanno già messo le mani avanti sostenendo di voler abolire il reddito così come è stato concepito.

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