LADISPOLI - Hanno avviato l’iter per il bonus “110” firmando il contratto e lasciando 600 euro di deposito cauzionale. A Ladispoli però è passato più di un anno e la ditta non ha neanche iniziato i lavori per la realizzazione dei pannelli fotovoltaici. Una beffa per i residenti che ora rischiano pure di non usufruire più del fondi statali dato che tra qualche mese potrebbero scadere. «L’accordo con questa ditta che ha sede nel nord Italia – testimonia il signor Gianluca – lo avevamo messo per iscritto a febbraio del 2021. Il primo sopralluogo a febbraio dell’anno successivo. Ho pagato una cauzione di 600 euro, che mi è stata già restituita, solo che proprio in questo periodo mi hanno comunicato che per scarsità dei materiali legata ai problemi della pandemia e della guerra, il cantiere non partirà più».

Decisamente una beffa per il residente che difficilmente ora potrà ottenere nuovi benefit dal Governo. «Per gli impianti fotovoltaici, la pompa di calore e la caldaia – spiega il malcapitato – avrei ricevuto 30mila euro. Ora, se volessi finalizzare questo progetto, dovrei pagare di tasca mia. Alcuni miei vicini di casa hanno firmato lo stesso tipo di contratto e i lavori sono stati ultimati». Nei mesi scorsi erano spuntati tanti altri casi.

«Abbiamo lottato e segnalato i disagi – spiega Salvatore Ardita, geometra di Ladispoli – e alla fine in molte situazioni sono avvenuti i sopralluoghi per poter ultimare i lavori in sospeso. Le raccomandazioni per i cittadini sono sempre le stesse: bisogna diffidare di società poco conosciute». L’ultimazione dei cantieri senza alcun dubbio porterebbe a dei vantaggi economici nel futuro.

Anche e soprattutto in questo periodo gli utenti avrebbero potuto risparmiare notevolmente per via dei rincari in bolletta che stanno gettando nello sconforto tutti gli italiani.

©RIPRODUZIONE RISERVATA