GIOVANNI PIMPINELLI

Esiste solo una parola che accompagnerà il Civitavecchia nell’ora e mezza di trasferta ad Anzio: riscatto.

Questa mattina alle 11 la squadra di Alessio Bifini torna in campo per la quarta giornata del campionato di Eccellenza. I nerazzurri giocheranno sul campo dei neroniani. Come detto, la voglia matta è di superare l’opaca prova contro il Cerveteri, che ha espugnato il Tamagnini per 3-1. Quella gara ha messo in luce tutti i difetti, almeno in questo momento, dei civitavecchiesi, che, dopo una buona partenza, non sono riusciti ad esprimere il loro potenziale. Di fronte al Civitavecchia una squadra che, sicuramente, si trova in una situazione mentale decisamente peggiore. Infatti l’Anzio era data tra le papabili per i piazzamenti di grido del girone. Ma i biancoblu hanno raccolto solo tre punti nelle prime tre partite, con la situazione sub judice della gara contro il Cerveteri, persa sul campo, ma la cui omologazione non è ancora avvenuta. «Abbiamo accantonato la sconfitta con il Cerveteri - afferma mister Alessio Bifini - nel corso della settimana abbiamo capito gli errori fatti e visto come e dove si deve migliorare. È stato solo un incidente di percorso. Affronteremo una buona squadra, ma credo, come ho già detto, che dobbiamo preoccuparci solamente di noi stessi. Dobbiamo stare attenti e adattarci al campo in erba naturale, con condizioni climatiche che si preannunciano non facili».

Ruggiero e compagni non devono farsi travolgere dallo scoramento per la brutta giornata contro il Cerveteri. Non ce n’è veramente bisogno. La classifica recita che il Civitavecchia si trova al secondo posto della classifica, assieme ad un gruppo nutrito di avversarie, ma con una sola lunghezza di distanza dalla capolista Primavera. Solo questo basterebbe a dare un po’ di relax al gruppo e all’ambiente. Inoltre nelle prime tre giornate c’è stata una serie di sconfitte, molte delle quali inattese, da parte delle compagini che lottano per i posti che contano. Basti pensare che solo quattro squadre non hanno mai perso e solo tre non hanno mai vinto. Inoltre una giornata storta può capitare a tutti ed è ancora più accettabile che questo possa avvenire nella prima ondata, quando i meccanismi non sono perfetti ed i valori tecnici non sono ancora emersi. Quindi l’impressione è che ci voglia maggiore tranquillità e tanta voglia di tornare sui passi di tre domeniche fa, quando il Civitavecchia vinceva segnando quattro gol, oppure quelli di due settimane orsono, con un successo cinico in casa di una diretta concorrente come la W3 Maccarese. Quindi massima concentrazione per l’impegno sul campo dell’Anzio, prima di potersi lanciare in 15 giorni puri di lavoro, come direbbe mister Alessio Bifini, visto che ci sarà la sosta per la Uefa Regions Cup. E il tecnico grossetano non potrà lavorare con due capisaldi dell’attacco come Samuele Cerroni e Manuel Vittorini, convocati dalla rappresentativa per questo appuntamento atteso da prima del ciclone Covid. «Dopo la prima sconfitta gioiremo di più quando arriverà la vittoria – riprende Bifini – per evit
are nuove sconfitte abbiamo bisogno di una predisposizione al lavoro ottimale. Ci manca solo un po’ di attenzione, dobbiamo avere coraggio in alcuni momenti. Siamo noi che dobbiamo dettare il gioco ed avere attenzione anche nelle piccolezze, che possono essere determinanti».

Da capire quale sarà la formazione che scenderà in campo. Con Serpieri squalificato dopo l’espulsione di domenica scorsa, urge il ritorno in campo di Fatarella dopo l’infortunio. Cercando di intuire quale potrà essere l’undici titolare che scenderà in campo, si può pronosticare Sarracino tra i pali, difesa composta da destra a sinistra con Mancini, Paolo Cerroni, Funari e Gagliardi. Reparto di centrocampo composto da Hrustic, Proietti e Luciani. Trio d’attacco con Ruggiero, Samuele Cerroni e Vittorini. In caso di rientro di Fatarella, Funari scalerebbe terzino sinistro e Gagliardi mezz’ala sinistra, con uno del reparto di mediana che partirebbe dalla panchina.

«A parte Serpieri - conclude Alessio Bifini - sono tutti a disposizione. L’intenzione è di dare spazio anche ad alcuni ragazzi del 2004 della squadra Juniores, che possono esserci utili nel corso della partita. Per quanto riguarda la classifica, credo che dobbiamo attendere le prime otto partite per capire come si svilupperà il campionato. In un modo o nell’altro capiremo chi ci sarà nel gruppone delle candidate al vertice».

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