CIVITAVECCHIA - Gli studenti di Civitavecchia tornano in piazza per manifestare contro il cambiamento climatico nell'ambito dello sciopero globale per il clima. Questa mattina un centinaio di ragazzi e ragazze degli istituti superiori cittadini, accompagnati dal Comitato No al Fossile, hanno manifestato con un corteo organizzato dal Fridays for future Civitavecchia “per far sentire la nostra voce. La crisi climatica – hanno spiegato - va trattata come una crisi, è qui e ora, come ci hanno dimostrato il caldo estremo e la siccità di questa estate, la violenta tromba d'aria che ha colpito la nostra città, come ci hanno dimostrato le drammatiche immagini delle Marche di pochi giorni fa”.

Il corteo - aperto da un grande striscione con su scritto “Sulla vostra siccità politica saremo pioggia” - è partito dal parcheggio del Tribunale, percorrendo la Mediana e scendendo lungo viale Matteotti per poi fermarsi a piazza Fratti (Ghetto) dove ci sono stati diversi interventi di rappresentanti delle associazioni del territorio ma, soprattutto, tanti giovani che hanno a cuore il loro futuro e quello di Civitavecchia, una città con una centrale, quella Enel di Tvn, a carbone che tornerà a bruciare a pieno regime per far fronte alla crisi energetica.

“Come Rete degli studenti medi abbiamo operato nelle scuole, soprattutto superiori, - ha spiegato Irene Pettinari – portando più studenti e studentesse possibile in questa piazza facendo informazione sul tema che è molto importante e attuale, specialmente in questa città avendo porto, centrale a carbone e questa è una problematica forte per cui tutti dovrebbero essere consapevoli. Noi in primo luogo facciamo un lavoro di informazione perché noi siamo i ragazzi, il futuro, coloro che si ritroveranno con queste problematiche lasciate dalle generazioni passate. Vogliamo energie ecosostenibili, anche nell'ambito della scuola”.

Riccardo Petrarolo del Comitato No al fossile ha ribadito che la “lotta al cambiamento climatico è un tema globale che si salda anche con questioni locali, chiaramente Civitavecchia è una delle città al centro del discorso di transazione ecologica ed energetica, i Comitati di Civitavecchia sono sempre stati al fianco dei ragazzi di Fridays for future per proporre alternative ai combustibili fossili. Non solo no ma anche un sì gigantesco che significa soprattutto posti di lavoro per quell'indotto di Tvn che deve necessariamente ricollocarsi quindi il nostro progetto è legato alle fonti rinnovabili e alla continuità occupazionale di quelle imprese che oggi lavorano attorno alla centrale”.

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