CIVITAVECCHIA - "Le dichiarazioni di alcuni politici locali, soprattutto di area PD e 5Stelle, in merito al futuro della definizione degli usi civici lasciano letteralmente interdetti".

Inizia così una nota di Damiria Delmirani, presidente dell’Università Agraria di Civitavecchia.

"È, a dir poco, sorprendente - continua - l’affermazione che il problema degli usi civici sarà risolto da iniziative regionali che passano dalla nomina dei periti fino alla redazione di perizie, come se le perizie demaniali esistenti non avessero alcun valore. Corre l’obbligo di ricordare ai politici locali ed a noi stessi che la perizia demaniale che ha individuato il demanio, a seguito della sentenza del 1990, è stata redatta da un perito proprio di nomina regionale, l’Architetto Paola Rossi e che il Perito Dottor Giuseppe Monaci ha provveduto, a seguito delle osservazioni regionali, alla distinzione catastale dei beni ed allo stralcio delle terre oggetto di sistemazione, circa il 40% delle Terre, non indicate dalla perizia dell’Architetto Rossi alla quale, incredibilmente, la Regione Lazio nulla aveva richiesto. È la prima perizia, quella dell’Architetto Rossi, che è la base dell’accertamento e da quella nasce tutto il contenzioso. La politica fa finta di ignorare che l’accertamento e la pubblicazione della perizia Rossi è frutto delle disposizioni e volontà regionali. Solo con l’iniziativa dell’Università Agraria, sempre contestata dalla politica, è stato ridotto del quaranta per cento il territorio vincolato, grazie alla perizia dell’agronomo Dottor Monaci. Solo con l’iniziativa della Università Agraria sono state trovate soluzioni per i cittadini anche dopo la dichiarazione di incostituzionalità della Legge regionale 1/86 sui cosiddetti consolidamenti. Invece di prendere atto di tutto il riordino, territoriale ed amministrativo, compiuto da questa Università Agraria, sempre nell’interesse di cittadini, e fare ammenda - conclude - degli errori del passato e presenti, si prova ancora a ciurlare nel manico per catturare il compiacimento di alcuni cittadini ai fini elettorali e senza portare soluzioni valide e rapide".