CIVITAVECCHIA - Il distacco di un cornicione dall'edificio centrale della stazione di Civitavecchia, che più di una settimana fa ha causato il ferimento di una turista, poteva essere una tragedia. Dal giorno del crollo è stato inibito l'accesso all'edificio della stazione e al binario 1, è stata interrotta l'attività commerciale del bar e i servizi sono ai minimi termini. "Era stata promessa l'immediata messa in sicurezza, ma ad oggi non risulta effettuata né ci sono notizie sui tempi - tuonano dal gruppo consiliare del M5S - nel frattempo ci sono enormi disagi per i pendolari e un disorientamento da terzo mondo dei turisti per i quali a parte le transenne di chiusura non sono stati predisposti neanche cartelli informativi. Le condizioni della stazione di Civitavecchia sono note almeno da un paio di anni, quando un gruppo di pendolari in serata venne sfiorato dal crollo di una porzione di copertura del sottopassaggio del primo binario, che a tutt'oggi è stata solamente messa in sicurezza. Mentre il sindaco di Santa Marinella si vanta di avere tra poco una stazione riqualificata (quindi il sindaco può fare qualcosa anche se si tratta di RFI) perché il sindaco Tedesco tace? Cosa sta facendo per tutelare i tanti pendolari e l'immagine della nostra città? Non vorremmo che la nostra stazione, frequentata da migliaia di persone ogni giorno - hanno concluso - finisca nel dimenticatoio come il muro crollato di via Isonzo che ancora giace a terra dopo tre anni. Il fatto che non si tratti di interventi che deve fare direttamente l'amministrazione non significa che possano starsene con le mani in mano o peggio disinteressarsene".