CIVITAVECCHIA - "Grande soddisfazione per il doppio risultato ottenuto oggi in aula Pucci. Il consiglio comunale di Civitavecchia ha infatti approvato con i voti della maggioranza, all’unanimità, due delibere che daranno vita ad una vera e propria rivoluzione virtuosa del settore urbanistico, fissando le modalità per la Rigenerazione Urbana e quelle per Miglioramento sismico ed Efficientamento energetico".

Lo dice la Lega di Civitavecchia a qualche ora dalla riunione della massima assise cittadina.

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"Possiamo - continuano i salviniani - quindi dire che si volta decisamente pagina con il passato: basta con le cementificazioni selvagge e le lottizzazioni che stuprano il territorio, ma basta anche a famiglie e imprese che restano ostaggio per anni della burocrazia, senza neanche poter ristrutturare. Chi vorrà migliorare la propria proprietà immobiliare troverà nel Comune un sostegno per migliorare. Un grande lavoro del nostro Assessore Dimitri Vitali e degli uffici, che hanno reso possibili due misure destinate da un lato a valorizzare il patrimonio immobiliare cittadino (e quindi a migliorare la città) e dall’altro a rinforzare la ripartenza del settore edilizio. Ora le delibere approvate dal Consiglio passeranno alla Regione Lazio, che in 90 giorni prenderà atto delle delibere adottate. Nel frattempo sarà organizzato un convegno, alla presenza dei professionisti del settore, per illustrare alla cittadinanza le nuove opportunità che si aprono grazie all’ennesimo risultato ottenuto dall’Amministrazione Tedesco e dalla Lega per la città".

Soddisfazione anche da parte dell’assessore all’Urbanistica Dimitri Vitali (Lega): «Si tratta dell’atto finale della legge 7 del 2017 che mette a disposizione tutta uan serie di strumenti urbanistici per il mondo dell’edilizia cittadina. Parliamo di demolizione e ricostruzione, di efficientamento energetico con il recupero del 20% di cubatura e del cambio di destinazione d’uso nelle zone urbanizzate». Per far conoscere questi strumenti alla cittadinanza si terrà un convegno a settembre. «Parliamo di un’opportunità anche per le casse del Comune perché tutte le pratiche che verranno autorizzate - ha sottolineato - hanno un costo. Immaginiamo che al via della rigenerazione saremo interessati a circa un 10% dell’esistente, quindi circa 50mila metri cubi ed entreranno da subito nelle casse del Comune dai 2 ai 3 milioni di euro».

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