CIVITAVECCHIA - Siamo a fine giugno e Civitavecchia non ha ancora il suo cartellone estivo. Nei giorni scorsi, quasi dieci, un atto di indirizzo della giunta per dare il via alla ricerca di un organizzatore di un festival alla Marina, poi più nulla. Un particolare che non è sfuggito ai più attenti e, ad essere sinceri, neanche ai più disattenti. C’è poi il bando fotocopia per gli eventi legati al turismo, cos’hanno in comune? Il braccino corto del Pincio che cerca di abbassare al minimo il suo coinvolgimento e il forte ritardo. Sta di fatto che siamo a fine giugno e di questo bando per la ricerca di un organizzatore di eventi estivi non c’è neanche l’ombra. Sembrano lontani i giorni in cui alla Marina suonavano gruppi come Le Vibrazioni o artisti di calibro come Mario Biondi o Michele Bravi, soprattutto se si considera che siamo alla prima estate post covid senza limitazioni su assembramenti o mascherine varie. Come si ironizza sul web del cartellone neanche l’ombra, basta che “le foche” siano garantiti. Viene il sospetto che forse sarebbe il caso di affidare la delega alla cultura a qualcuno con più tempo da dedicarle.

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